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domenica 18 agosto 2013

Il Comitato FuoriPISTA prende atto del decreto sull'ammodernamento dell'aeroporto nell'attuale sedime

COMUNICATO STAMPA

Il Comitato FuoriPISTA prende atto dellavvenuta approvazione del Decreto interministeriale che permette lavvio della ristrutturazione e riorganizzazione delle attuali infrastrutture aeroportuali. Lavori che non richiedono il consumo di altro suolo.
Come sempre dichiarato, riteniamo infatti che con i soli ammodernamenti previsti dal progettoFiumicino Sud, nel 2021 l'aeroporto Lenardo da Vinci sarà in grado di soddisfare le esigenze di oltre 51 milioni di passeggeri/anno e che, con degli altri accorgimenti tecnici, si potrebbe arrivare fino ad oltre 70 milioni.
A questi vanno aggiunti, a completamento delle capacità del sistema aeroportuale Lazio, i previsti 10 milioni di passeggeri/anno dei voli low cost; voli che se collocati a Fiumicino ne snaturerebbero la natura di hub internazionale; per loro tipologia infatti questi ultimi dovrebbero essere dislocati totalmente in un aeroporto dedicato, alleggerendo così drasticamente anche laeroporto di Ciampino.
Riteniamo estremamente negativo che la Commissione Tecnica di Verifica dellImpatto Ambientale VIA-VAS, non abbia preso in considerazione la richiesta, da noi avanzata unitariamente alle Associazioni Ambientaliste, e come previsto dalle norme vigenti di procedere alla Verifica Ambientale Strategica per le opere di connessione allaeroporto e che ricadono integralmente nel territorio dei Comuni di Fiumicino e Roma.
Le maggiori opere di connessione hanno un elevato impatto ambientale e si riferiscono a:

1. Rete ferroviaria
- potenziamento del collegamento fra le linee FR1 e FR5;
- realizzazione del corridoio su metro fra la località Acilia (RM) e laeroporto;
- estensione della linea metropolitana Roma-Lido fino allaeroporto;

2. Rete viaria
- potenziamento della A91 (Roma-Fiumicino), con laggiunta di due corsie complanari per un totale di 5 corsie per direzione di marcia;
- potenziamento del tratto del GRA-EUR della A91;
- bypass parallelo al GRA per connettere la A91 con la SS148 Pontina evitando il tratto sulla A90 e la nuova SS148 Pontina;
- potenziamento di Via della Scafa che collega Ostia allaeroporto.

Inoltre crediamo che le motivazioni adottate dalla stessa Commissione Tecnica per la valutazione della Valutazione di Impatto Ambientale su Fiumicino Sud, per non effettuare la VAS, presentano tutti gli elementi di un artifizio; infatti la stessa fissa il volume dei passeggeri/anno nel 2019 in 39.917.067 mentre nel DPCM del 21 dicembre 2012, con il quale viene approvato il Contratto di Programma ENAC-AdR, il volume dei passeggeri/anno viene fissato nel 2021 in 51 milioni. Sullargomento non è escluso il ricorso al TAR.
Infine auspichiamo che nei prossimi giorni il Ministro DellAmbiente approvi il Decreto con il quale è stata modificato il Perimetro della Riserva ed estesa lazona 1(massima protezione e totale inedificabilità) sui restanti terreni umidi (ex lago) di Maccarese.

martedì 20 novembre 2012

Il Comitato FuoriPista scrive al Presidente del Consiglio


Il Comitato FuoriPISTA si appella direttamente a Monti contro l’accordo di programma ENAC-ADR che apre le porte al Raddoppio


Qui di seguito rendiamo pubblica la lettera che il ComitatofuoriPista ha inviato al Presidente del Consiglio Sen. Mario Monti e a tutti i Ministri del Governo affinché un domani non accampino giustificazioni dichiarando di non essere stati a conoscenza del contenuto del progetto di raddoppio dell’aeroporto, che nei prossimi giorni si accingeranno ad approvare.

Nei prossimi giorni, cioè entro la data del 31 dicembre 2012, in qualità di componenti del governo della Repubblica Italiana sarete chiamati ad approvare il Contratto di Programma tra ENAC e AdR.

Tale Contratto di Programma prevede l’aumento delle tasse d’imbarco, necessarie per implementare le opere infrastrutturali relative al Progetto definito “Fiumicino Sud”, da svilupparsi nel periodo 2012-2021. Inoltre, tale Contratto prevede – secondo le informazioni di stampa e dalla lettura del Comunicato stampa dell’ENAC - per il periodo 2021-2044 il Raddoppio dell’aeroporto , progetto denominato “Fiumicino Nord”. A tale proposito, si fa presente che abbiamo richiesto all’ENAC di prendere visione del contenuto della Delibera approvata il 19.10.2012 per avere contezza dei termini effettivi del piano di sviluppo a medio e a lungo termine, ma ci è stato negato; è stata anche presentata al riguardo una Interrogazione presso il Senato della Repubblica in data 5.11.2012.

Nell’approvare il Contratto di Programma in oggetto - tanto più da parte di un Governo che si vuole “tecnico” - ci attendiamo che venga presa una decisione che non predetermini sin da ora il futuro dell’aeroporto e pertanto che il Decreto si riferisca esclusivamente al periodo 2012-2021 e riguardi solo gli interventi all’interno dell’attuale sedime aeroportuale, senza fare riferimenti al successivo intervento di Raddoppio. Le ragioni per le quali vi chiediamo di limitare le decisioni allo sviluppo di Fiumicino Sud, sono argomentate nelle lettere che vi alleghiamo e che sono state inviate nei giorni scorsi al Ministro delle Infrastrutture e Trasporti e al Ministro dell’Ambiente. In estrema sintesi si tratta dei seguenti punti:

  • La previsione di una crescita fino a 100 milioni passeggeri/anno (che motiva l’esigenza di raddoppio) si basa su stime aleatorie e antecedenti la crisi;
  • La capacità di “Fiumicino Sud” è volutamente sottostimata;
  • Il raddoppio avverrebbe all’interno della Riserva Statale del Litorale Romano (peraltro tutelata da vincoli) e ne consumerebbe 1200 ettari;
  • Alcune centinaia tra aziende e civili abitazioni sarebbero soggette ad esproprio.

Con questa nostra lettera intendiamo segnalare alla Vostra attenzione la problematicità del Piano di sviluppo a lungo termine dell’aeroporto in modo che un domani non si possa dire che la decisione è stata presa senza la dovuta conoscenza del Progetto d’insieme.

lunedì 13 luglio 2009

Il Piano di sviluppo aeroportuale 2008-2020 AdR-ENAC esiste!!!

COMUNICATO

Maccarese 11/07/2009



Il COMITATO FUORIPISTA, dopo vari solleciti, finalmente ha avuto la possibilità di consultare presso l’Ente Nazionale Aviazione Civile (ENAC), la documentazione ufficiale attestante lo sviluppo dell’aeroporto di Fiumicino.

Altri enti, tra cui la Regione Lazio, con vari pretesti si rifiutano di farci consultare ufficialmente, come da legge sulla trasparenza, la documentazione. Chissà cosa hanno da nascondere alla collettività che dovrebbero rappresentare.

L’ampliamento dell’aeroporto è in fase di progettazione e se sarà realizzato, molte abitazioni, terreni agricoli, piccole e medie aziende saranno espropriate con l’effetto di uno stravolgimento del territorio e dell’ambiente.

Le stesse audizioni effettuate dalle società interessate all’ampliamento dell’aeroporto presso le Commissioni Permanenti della Camera dei Deputati e Senato, confermano inequivocabilmente l’avvio delle procedure, dei tempi e dei fondi necessari per l’ampliamento dell’aeroporto che prevede l’esproprio di oltre 1500 ettari ricadenti integralmente nella Riserva Statale del Litorale Romano, vero patrimonio agricolo nonché polmone verde, indispensabile alla comunità romana.

L’inquinamento acustico ed atmosferico derivante condizionerebbe definitivamente la qualità della vita di tutti i cittadini coinvolti. La stessa economia turistica subirebbe delle conseguenze negative così dicasi per il valore delle relative abitazioni circostanti l’aeroporto.

La Riserva Statale del Litorale Romano, nata per salvaguardare anche l’integrità dell’azienda agricola della Maccarese e del territorio circostante, sarebbe in gran parte cancellata e sostituita da una nuova e devastante cementificazione.

I massimi rappresentanti della Regione Lazio, della Provincia di Roma e quelli del comune di Roma e Fiumicino, sono davvero favorevoli a questo scempio?

Allo stato attuale sembrerebbe che a nessuna forza politica interessi l’ambiente, la tutela del territorio e la salute dei cittadini che con l’ampliamento dell’aeroporto saranno inevitabilmente compromesse.
Il modello di sviluppo, da loro proposto, corrisponde alla stessa visione politica dei costruttori romani?

In tutta questa vicenda, paradossalmente, nessuno a finora voluto rilevare l’esistenza di un chiaro conflitto d’interessi: aziende di proprietà o che fanno capo al Gruppo Benetton sono presenti nell’ex Alitalia (attuale CAI), negli Aeroporti di Roma (AdR) e Maccarese SpA.

Solo una forte e consapevole mobilitazione di tutti i cittadini potrà fermare questa nuova cementificazione nonché l’ennesimo scempio all’ambiente e al territorio. Mobilitandoci è possibile salvaguardare e sviluppare le attività economiche, le esigenze e le aspirazioni di chi vive il territorio.

COMITATO FUORIPISTA
-questa terra è la nostra terra-


comitatofuoripista@gmail.com
http://comitatofuoripista.blogspot.com