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giovedì 22 maggio 2014

Si allarga il fronte che si oppone al raddoppio dell'aeroporto. AGESCI Ostia 1, Rete Stand Up e Comitato FuoriPista inviano un appello ai consiglieri della Regione Lazio, del Comune di Roma, del X Municipio e del Comune di Fiumicino.



Appello ai gruppi Consigliari e ai Consiglieri
Della Regione Lazio del Comune di Roma - del X Municipio di Roma – del Comune di Fiumicino

Il cemento divora il cibo” - NO al raddoppio dell’aeroporto di Fiumicino

Ogni giorni in Italia vengono cementificati 75 ettari di terreno agricolo.
Il Raddoppio dell’Aeroporto di Fiumicino, se realizzato, divorerà 1300 ettari di pregiato terreno agricolo, integralmente ricadente nella Riserva Naturale Statale del Litorale Romano. L’impatto di tale opera snaturerebbe tutto il territorio, compromettendo irreparabilmente l’ambiente naturalistico, paesaggistico ed archeologico, peraltro già soggetto a vincoli, e fondamentale per l’intera Regione Lazio
Complessivamente il Progetto di ammodernamento e raddoppio dell’aeroporto costerà 12,5 miliardi di euro e sarà completamente finanziato con l’aumento progressivo delle tasse aeroportuali. Inoltre le opere di connessione (strade, ferrovie, ecc.) peseranno sulla collettività per 5,5 miliardi. E’ la seconda “Grande Opera” dopo la TAV.
Considerata l’attuale situazione di crisi economica ed occupazionale, l’emergenza sociale che il Paese sta attraversando e le estreme difficoltà in cui versano tante famiglie anche nei nostri territori, ci chiediamo come sia possibile impegnare tutti questi soldi pubblici per un’opera che rischia di rivelarsi una mega speculazione finanziaria, fondiaria ed edilizia.
Mille ettari dei 1300 da espropriare per il Raddoppio appartengono infatti alla Maccarese SpA di proprietà della famiglia Benetton, terreni che verranno risarciti per il triplo del loro valore e saranno dati in gestione alla società Aeroporti di Roma, controllata sempre del gruppo Benetton.
Oltre al palese conflitto di interessi, la volontà di proseguire con il progetto di Raddoppio malgrado la costante diminuzione dei voli e dei passeggeri svela la natura speculativa dell’intera operazione.
Consapevoli che le risorse del pianeta sono limitate e che i beni e le risorse naturali sono di tutti e appartengono anche alle generazioni future e impegnati a promuovere una cultura di responsabilità versa la natura e l’ambiente chiediamo alle istituzioni e ai gruppi politici di presentare e votare una mozione che impegni le giunte a perseguire l’ obiettivo:
  • di favorire il processo di sviluppo dell’aeroporto di Fiumicino, ma all’interno dell’attuale sedime, puntando a un suo ammodernamento strutturale e tecnologico;
  • di agire affinché venga bloccata la politica di ospitare presso l’hub internazionale di Fiumicino – dequalificandolo - i voli low cost;
  • di salvaguardare e potenziare l’enorme ricchezza rappresentata dalla Riserva Naturale Statale del Litorale Romano, anche sotto l’aspetto occupazionale, all’interno di un progetto di valorizzazione eco-sostenibile.


Gruppo scout Agesci Ostia 1
Stand Up Rete di Associazioni
Comitato Fuori Pista