Espropri

martedì 15 dicembre 2009

Maxi-restyling a Fiumicino (da IlSole24Ore)


"Tra 90 e 100 milioni di passaggeri, con 900mila movimenti l'anno e cinque piste ... Fiumicino sarà un aeroporto con 2700 ettari di superficie e un milione e 400mila metri quadrati di superficie dei terminal. Le nuove aerostazioni avranno circa 100 uscite d'imbarco ..." una sbornia di numeri il cui unico senso certo è la distruzione del tessuto sociale ed ambientale oggi esistente !!!

mercoledì 9 dicembre 2009

Basile (ADR): "nei prossimi 10 anni la disponibilità delle aree ..."




Non hanno nessun PUDORE !!
Maurizio Basile Amministratore Delegato di ADR parla della devastazione di un paese e dell'esproprio di centinaia di case come se si trattasse di bere un bicchiere d'acqua.
In un intervista rilasciata a Radio 1 ADR, per voce del suo Amministratore Delegato, conferma la volontà di distruggere 1500 ettari di campagna per costruire un inutile NUOVO AEROPORTO a Fiumicino entro il 2020. I primi lavori partiranno già dal prossimo anno.

martedì 10 novembre 2009

Altro che CRISTAL ... polveri negli occhi (oltrecchè nei polmoni)


Nei giorni scorsi un team di tecnici dell’Area Ambiente e Turismo del Comune e dell’Arpa Lazio “Progetto Cristal”, ha effettuato i sopralluoghi per scegliere i recettori sensibili presso cui installare le centraline fonometriche ...

(http://www.ilfaroonline.it/fiumicino.php?id=1455)

Ben 4 recettori sensibili, altrimenti dette "centraline", per l'intero aeroporto di Fiumicino!

Vi mostriamo di seguito un confronto tra il posizionamento delle centraline a Ciampino, nell'ambito
di analoga iniziativa, e quanto previsto a Fiumicino.

Ciampino



Fiumicino


Dove sono le differenze? Cosa c'è che non va??


Domanda troppo difficile ... per tale valutazione ci vuole certamente un tecnico esperto, o no?!


Altro che CRISTAL ... polveri negli occhi (oltrecchè nei polmoni) lo dovrebbero chiamare!

giovedì 22 ottobre 2009


Canapini continua a sventolare la "volontà popolare". Ma qual'è potrebbe mai essere questa volontà popolare, che lui dovrebbe incarnare e rappresentare?
Quali dovrebbero essere gli effetti positivi sul territorio?
1) maggiore occupazione, forse qualche operai a discapito di operatori del turismo, commercio, agricoltura, ...
2) maggiori infrastrutture, infatti i cittadini del Comune di Fiumicino usano l'aereo per andare a lavoro ...
3) maggiori entrate, il Comune ancora aspetta la propria quota parte delle tasse aeroportuali relative agli ultimi 40 anni ...

A noi cittadini toccheranno solo più malattie, più rumore, più traffico, svalutazione ed espropri di proprietà e attività ... !

Non sarà mica che, invece di "capire gli effetti positivi sul territorio", si sta solo cercando di utilizzare l'ovvio dissenso della popolazione locale per aumentare i ritorni degli amici?

Qualcuno ha mai sentito una critica, un dubbio, una perplessità
su questo mostruoso progetto? Ma perchè mai?! noi in Italia siamo così bravi, non buttiamo i soldi pubblici, si fa sempre tutto nel solo interesse dei cittadini, non sappiamo cosa siano speculazioni o concussioni ... perchè mai qualcuno dovrebbe esprimere dubbi? Infatti non ci sarà mai alcuna critica: sono tutti d'accordo. Ognuno aspetta il suo pezzettino!

giovedì 15 ottobre 2009

Ecco il MOSTRO ...



Da notare che, oltre alla 4° pista, ce n'è una 5° ed una 6°.


lunedì 13 luglio 2009

Il Piano di sviluppo aeroportuale 2008-2020 AdR-ENAC esiste!!!

COMUNICATO

Maccarese 11/07/2009



Il COMITATO FUORIPISTA, dopo vari solleciti, finalmente ha avuto la possibilità di consultare presso l’Ente Nazionale Aviazione Civile (ENAC), la documentazione ufficiale attestante lo sviluppo dell’aeroporto di Fiumicino.

Altri enti, tra cui la Regione Lazio, con vari pretesti si rifiutano di farci consultare ufficialmente, come da legge sulla trasparenza, la documentazione. Chissà cosa hanno da nascondere alla collettività che dovrebbero rappresentare.

L’ampliamento dell’aeroporto è in fase di progettazione e se sarà realizzato, molte abitazioni, terreni agricoli, piccole e medie aziende saranno espropriate con l’effetto di uno stravolgimento del territorio e dell’ambiente.

Le stesse audizioni effettuate dalle società interessate all’ampliamento dell’aeroporto presso le Commissioni Permanenti della Camera dei Deputati e Senato, confermano inequivocabilmente l’avvio delle procedure, dei tempi e dei fondi necessari per l’ampliamento dell’aeroporto che prevede l’esproprio di oltre 1500 ettari ricadenti integralmente nella Riserva Statale del Litorale Romano, vero patrimonio agricolo nonché polmone verde, indispensabile alla comunità romana.

L’inquinamento acustico ed atmosferico derivante condizionerebbe definitivamente la qualità della vita di tutti i cittadini coinvolti. La stessa economia turistica subirebbe delle conseguenze negative così dicasi per il valore delle relative abitazioni circostanti l’aeroporto.

La Riserva Statale del Litorale Romano, nata per salvaguardare anche l’integrità dell’azienda agricola della Maccarese e del territorio circostante, sarebbe in gran parte cancellata e sostituita da una nuova e devastante cementificazione.

I massimi rappresentanti della Regione Lazio, della Provincia di Roma e quelli del comune di Roma e Fiumicino, sono davvero favorevoli a questo scempio?

Allo stato attuale sembrerebbe che a nessuna forza politica interessi l’ambiente, la tutela del territorio e la salute dei cittadini che con l’ampliamento dell’aeroporto saranno inevitabilmente compromesse.
Il modello di sviluppo, da loro proposto, corrisponde alla stessa visione politica dei costruttori romani?

In tutta questa vicenda, paradossalmente, nessuno a finora voluto rilevare l’esistenza di un chiaro conflitto d’interessi: aziende di proprietà o che fanno capo al Gruppo Benetton sono presenti nell’ex Alitalia (attuale CAI), negli Aeroporti di Roma (AdR) e Maccarese SpA.

Solo una forte e consapevole mobilitazione di tutti i cittadini potrà fermare questa nuova cementificazione nonché l’ennesimo scempio all’ambiente e al territorio. Mobilitandoci è possibile salvaguardare e sviluppare le attività economiche, le esigenze e le aspirazioni di chi vive il territorio.

COMITATO FUORIPISTA
-questa terra è la nostra terra-


comitatofuoripista@gmail.com
http://comitatofuoripista.blogspot.com

venerdì 3 luglio 2009

Stralcio "Planimetria infrastrutture di accesso e mobilità 2020"
allegata al
Piano di sviluppo aeroportuale 2008-2020
ADR-ENAC




martedì 28 aprile 2009

IL PEOPLE MOVER FERMA AL “C”

Progettata infrastruttura su rotaia che, oltre a decongestionare il traffico veicolare, permetterà d’incrementare l’intermodalità dei vari sistemi di trasporto da e per l’aeroporto di Fiumicino.

Dai 55 ai 60 milioni di passeggeri l’anno: questa la previsione di crescita dell’aeroporto di Fiumicino in una proiezione fino al 2020. Un obiettivo raggiungibile con un adeguato Piano di sviluppo infrastrutturale, che mantenga la capacità dell’aeroporto in un rapporto equilibrato tra domanda e offerta e che sia, allo stesso tempo, sostenibile a livello ambientale. Sono cifre che richiedono una mobilità mirata, focalizzata sugli spazi attuali, ma proiettata verso lo sviluppo a nord dell’aeroporto. Lo spostamento degli operatori e dei passeggeri nelle varie zone dell’aeroporto, avviene oggi con un servizio di bus navetta, gratuita, che collega i due estremi del sedime aeroportuale, da Cargo City alle aerostazioni.
Il livello di questo servizio è, naturalmente, non dimensionato rispetto alla domanda futura e, per quanto riguarda il traffico veicolare, si rischia una congestione della viabilità, specie nei pressi dei terminal. Il Gruppo Adr, per affrontare al meglio il tema della mobilità interna a Fiumicino, ha progettato un sistema di trasporto automatizzato, denominato people mover GRTS (Round Railway Transport System), il cui tracciato partirà dall’area est e nella prima fase avrà sei stazioni: Cargo City, Area Parcheggi, Area Tecnica stazione di Porto, Area Tecnica est Alitalia, Terminal A, Terminal C.

Il progetto preliminare, per un importo di 2,7 milioni di euro, è stato in parte finanziato con i fondi della UE, che lo ha ritenuto di “alto e strategico profilo per l’incentivazione dell’intermodalità trasportistica nel settore aeroportuale”. Per la realizzazione dell’opera sono previsti 50 milioni di euro. In una seconda fase il collegamento potrà essere esteso anche ai siti archeologici (Porto di Claudio e Porto di Traiano), al distretto industriale di Fiumicino con il futuro Porto turistico a sud, favorendo anche l’intermodalità acqua-ferro e il traffico croceristico. A lungo termine si potrà realizzare un ampliamento del Sistema Aerostazioni (Fco 2) a Nord dello scalo - attribuendo così all’area parcheggi il ruolo importante di nodo intermodale - nonché il relativo collegamento alle direttrici stradali e ferroviarie (SS Aurelia, A12, FS) del settore settentrionale. In questo modo sarà possibile generare l’effetto “rete” integrato, in grado di migliorare tutta la mobilità del quadrante Ovest di Roma.

(da HUB, Mensile informativo della società ADR)






lunedì 23 marzo 2009

Comitato Fuoripista 20/03/2009

Sviluppo aeroportuale: il sindaco ci dia spiegazioni

In relazione all'articolo pubblicato su
Fiumicino-online relativo allo sviluppo aeroportuale del comune di
Fiumicino. Nell'articolo è riportato il chiaro concetto espresso del
sig. Sindaco:“La nostra città – ha dichiarato Canapini – sarà parte
attiva nello studio del processo di sviluppo dell’aeroporto Leonardo Da
Vinci. E porterà la propria voce al tavolo che deciderà eventuali
programmi di espansione al fine di tutelare i cittadini e renderli
partecipi di progetti che riguardano in modo particolare il nostro
territorio”.
I primi giorni di gennaio, il comitato Fuoripista ha
inviato una una lettera al Sindaco di Fiumicino, e ad altri Enti
interessati, chiedendo, anche in relazione alle voci sempre insistenti
di un raddoppio dell’attuale sedime aeroportuale, un monitoraggio
permanente della qualità dell’aria, dei suoli, delle acque di
superficie e dei livelli di inquinamento acustico nelle zone del comune
interessate al sorvolo degli aerei in fase di decollo e atterraggio.

Mentre a tale lettera l'ARPA Lazio ha rimandato alla Regione il potere
decisionale per l'stallazione di centraline, non è seguita alcuna
risposta da parte del Sindaco di Fiumicino e ci chiediamo se la
partecipazione di cui parla il primo cittadino rimanga solo nell'aria
per poi essere dimenticata, come spesso accade.
Ma soprattutto ci
chiediamo: esiste un progetto di espansione dell'aeroporto di
Fiumicino? E' consultabile da qualche parte? Come intende il sig.
Sindaco, responsabile della salute dei cittadini, monitorare l'ambiente
ed informare gli stessi cittadini sugli indici di inquinamento? E' mai
possibile che dopo 40 anni le amministrazioni locali non hanno previsto
tali controlli?
Noi crediamo che le scelte sullo sviluppo del
territorio debbano sempre prevedere un reale coinvolgimento della
cittadinanza e per questo chiediamo al nostro Sindaco, per cominciare,
di rispondere ai quesiti posti.
Comitato Fuoripista

martedì 3 febbraio 2009

Lettera Aperta - Denuncia

Al Sindaco del Comune di Fiumicino
All’ARPA Agenzia Regionale Protezione Ambiente
Al Presidente della Regione Lazio
All’Assessore alla Sanità Regione Lazio
Al Presidente della Provincia di Roma
E p.c.
Al Comando Carabinieri per la Tutela della Salute
Al Comando Carabinieri per la Tutela dell’Ambiente
All’Ufficio Extradipartimentale di Polizia Provinciale



Fiumicino, 9 gennaio 2009



IL COMITATO FUORIPISTA
che rappresenta l’opinione di un gran numero di cittadini residenti nelle diverse aree del comune di Fiumicino “interessati” dal traffico degli aerei in decollo e atterraggio nel locale Aeroporto,


FA RILEVARE CHE:
  • nelle zone limitrofe al sedime aeroportuale non sono mai state effettuate rigorose e costanti analisi della qualità dell’aria, del suolo e delle acque di superficie e ciò nonostante negli ultimi anni la popolazione residente nel comune sia aumentata in modo assai considerevole;
  • in tutte le aree interessate dal traffico aeroportuale in Italia e in Europa, laddove tali indagini siano state effettuate hanno rilevato come nel raggio di decine di chilometri dal sedime aeroportuale sia riscontrabile la presenza di particolato ultrafine (PM10, PM5) le cosiddette polveri sottili, senza considerare le emissioni dannose prodotte dalla combustione del cherosene nelle fasi di atterraggio e decollo ed il rilascio di considerevoli quantità di tale carburante a bassa quota;
  • una stima per difetto paragona l’inquinamento di ogni aereo a quello di 500 auto non catalizzate;
  • nel corso del 2007 su Fiumicino ci sono stati anche fino a 1100 movimenti giornalieri e nel 2008, in media, la situazione è rimasta pressoché immutata;
  • a fine settembre 2008 il Tribunale Civile di Milano, con il supporto di una consulenza tecnica dell’Università Statale, ha imposto alla SEA e al Ministero dei Trasporti un risarcimento per danni da inquinamento causati dagli scarichi degli aerei in decollo e atterraggio su Malpensa (che subisce peraltro “solo” 700 sorvoli al giorno);
  • l’attuale sedime aeroportuale di Fiumicino ricade nel territorio della Riserva del Litorale Romano, elemento che da solo richiederebbe una maggiore attenzione alle questioni ambientali.

Per le ragioni sopraesposte, SI RENDE INDISPENSABILE, secondo il Comitato Fuoripista, procedere ad un monitoraggio permanente della qualità dell’aria, dei suoli, delle acque di superficie e dei livelli di inquinamento acustico nelle zone del comune interessate al sorvolo degli aerei in fase di decollo e atterraggio anche, ma non soltanto, in relazione alle voci sempre insistenti di un raddoppio dell’attuale sedime e del conseguente incremento del traffico aereo. I risultati di tali indagini dovranno, a norma di legge, essere resi pubblici e dovranno costituire elemento dirimente in merito a qualunque decisione di interventi sull’aeroporto attuale: La salute dei cittadini infatti non è un bene barattabile così come non lo è il futuro del nostro territorio.


Restiamo in attesa di un cortese riscontro confidando che l’interesse di pochi non possa prevalere, nei confronti delle Istituzioni democratiche, sul diritto alla salute della popolazione del comune di Fiumicino.


Per eventuali comunicazioni si prega di rivolgersi a:
comitatofuoripista@gmail.com - http://comitatofuoripista.blogspot.com

Comitato “FUORIPISTA”