COMUNICATO
STAMPA
Stamane, come nel
maggio 2011, Aeroporti di Roma ha nuovamente tentato di tagliare,
fuori dal sedime aeroportuale (cioè su proprietà privata),
alberature aventi la funzione di frangivento. Ora, come allora, ci
domandiamo come sia possibile che AdR intervenga in un’area
vincolata a Riserva Naturale Statale del Litorale Romano senza
rispettare le norme di salvaguardia e i divieti previsti dall’art.
7 del Decreto del 29 marzo 1996, che istituiva della Riserva.
Riteniamo che la legge
valga per tutti e deve essere rispettata anche da chi è
concessionario per la gestione di un bene pubblico qual è
l’aeroporto. Come Comitato chiediamo all’Amministrazione Comunale
di Fiumicino e alla Commissione di Riserva di agire tempestivamente,
a meno che l’autorizzazione non fosse stata concessa, cosa di cui
dubitiamo vista la rapidità con cui è stato sospeso il taglio degli
alberi dopo le proteste di alcuni cittadini.
Dobbiamo rilevare che
recentemente il Ministero dell’Ambiente – di concerto con il
Ministero dei Beni e delle Attività culturali - ha approvato il
Decreto del Progetto “Fiumicino Sud”, imponendo
numerosissime prescrizioni tra cui la seguente: “il piano di
piantumazione delle specie arboree dovrà prevedere la piantumazione
di almeno 10 nuovi alberi per ogni esemplare abbattuto…”. Dal che
è chiara l’intenzione del Ministero di proteggere l’ambiente e
il paesaggio.
Riteniamo che sulle
Prescrizioni al Progetto Fiumicino Sud sia urgente un
incontro con le autorità comunali per studiare le modalità di
partecipazione da parte anche delle associazioni locali e dei
cittadini al fine di vigilare sul rispetto dei tempi e dei modi
dell’attuazione delle Prescrizioni stesse.
Inoltre, auspichiamo
che, come è avvenuto nel maggio 2011, siano presentate
interrogazioni parlamentari ai Ministeri competenti allo scopo di
richiamare tutti al rispetto della salvaguardia della Riserva.
Fiumicino 14 novembre
2013