Espropri

lunedì 18 novembre 2013

ADR CI RIPROVA

COMUNICATO STAMPA

Stamane, come nel maggio 2011, Aeroporti di Roma ha nuovamente tentato di tagliare, fuori dal sedime aeroportuale (cioè su proprietà privata), alberature aventi la funzione di frangivento. Ora, come allora, ci domandiamo come sia possibile che AdR intervenga in un’area vincolata a Riserva Naturale Statale del Litorale Romano senza rispettare le norme di salvaguardia e i divieti previsti dall’art. 7 del Decreto del 29 marzo 1996, che istituiva della Riserva.
Riteniamo che la legge valga per tutti e deve essere rispettata anche da chi è concessionario per la gestione di un bene pubblico qual è l’aeroporto. Come Comitato chiediamo all’Amministrazione Comunale di Fiumicino e alla Commissione di Riserva di agire tempestivamente, a meno che l’autorizzazione non fosse stata concessa, cosa di cui dubitiamo vista la rapidità con cui è stato sospeso il taglio degli alberi dopo le proteste di alcuni cittadini.
Dobbiamo rilevare che recentemente il Ministero dell’Ambiente – di concerto con il Ministero dei Beni e delle Attività culturali - ha approvato il Decreto del Progetto “Fiumicino Sud”, imponendo numerosissime prescrizioni tra cui la seguente: “il piano di piantumazione delle specie arboree dovrà prevedere la piantumazione di almeno 10 nuovi alberi per ogni esemplare abbattuto…”. Dal che è chiara l’intenzione del Ministero di proteggere l’ambiente e il paesaggio.
Riteniamo che sulle Prescrizioni al Progetto Fiumicino Sud sia urgente un incontro con le autorità comunali per studiare le modalità di partecipazione da parte anche delle associazioni locali e dei cittadini al fine di vigilare sul rispetto dei tempi e dei modi dell’attuazione delle Prescrizioni stesse.
Inoltre, auspichiamo che, come è avvenuto nel maggio 2011, siano presentate interrogazioni parlamentari ai Ministeri competenti allo scopo di richiamare tutti al rispetto della salvaguardia della Riserva.


Fiumicino 14 novembre 2013

domenica 10 novembre 2013

EMERGENZA ESPROPRI

Comunicato stampa

Il Contratto-Convenzione di programma ENAC-AdR – approvato con il DPCM del 21.12.2012 – ha autorizzato AdR ad avviare a partire dal 2014 (per concludere nel 2019) le procedure per liberare da persone e cose le aree interessate dal Raddoppio dell’Aeroporto mediante espropri e/o acquisizioni; sono state inoltre già previste le relative somme.

Date le numerose incongruenze rilevate dal Comitato FuoriPISTA nella documentazione presentata da ENAC-AdR, riteniamo possibile inserirsi nel procedimento già aperto da altre associazioni contro il DPCM, presentando ricorso ad adiuvandum al TAR del Lazio per i punti inerenti gli espropri.

Visti gli atti assunti dall’attuale Amministrazione Comunale contro il progetto di Raddoppio – Atto di indirizzo del 31 luglio; Accordo tra Ministero, Regione e Comuni di Fiumicino e Roma per l’estensione della Zona 1 della Riserva; Documento dell’ANCAI affinché l’ANCI presenti la questione di Fiumicino alla Conferenza Stato-Regione – e considerato che, in analoghe circostanze, molte amministrazioni comunali non esitano a intraprendere anche per vie legali la tutela dei propri cittadini, abbiamo ritenuto che il Sindaco se ne sarebbe fatto carico predisponendo il Ricorso.

A tale scopo, già nell’incontro del 26 giugno abbiamo posto al Sindaco la richiesta di ricorrere al TAR. Tale richiesta è stata più volte riproposta con lettere al Sindaco ed a tutti i Capigruppo, di maggioranza e di opposizione, chiedendo una mozione che impegnasse al Sindaco e la sua Giunta ad avviare il Ricorso, tenendo conto che i tempi erano stretti essendo la prima udienza fissata al 18 dicembre.

L’unico a presentare molto per tempo la mozione da noi sollecitata è stato il Movimento 5 Stelle. Grazie alla diretta streaming del Consiglio Comunale del 30 ottobre, abbiamo potuto assistere al tentativo di guadagnare ulteriore tempo da parte della Presidente, che lo ha motivato dicendo che al momento non ci sarebbe stata la maggioranza necessaria ad approvarla.

Il 6 novembre scorso abbiamo assistito alla seduta della V Commissione Consiliare, convocata per esaminare la suddetta mozione; la Presidente del Consiglio e i consiglieri intervenuti hanno liquidato in modo sbrigativo, superficiale e formale l’intera questione, rivelando di non conoscere il contenuto del DPCM e dei suoi relativi allegati.

Prendiamo atto che alle nostre numerose comunicazioni e alle nostre ripetute dichiarazioni a mettere a disposizione dell’Amministrazione le conoscenze acquisite in 5 anni di impegno, non è seguita nessuna risposta, nonostante il gran parlare di partecipazione dei cittadini.

Nella sostanza, abbiamo constatato la mancata volontà politica della maggioranza di assumere un ruolo attivo nella difesa dei cittadini, dell’ambiente e del territorio.


Ancora una volta le persone sono lasciate sole ad affrontare un problema molto concreto che riguarda gran parte del territorio comunale e che non ha “colore politico”. Coloro che oggi siedono nel Consiglio Comunale dimenticano di essere i rappresentanti dei cittadini che li hanno votati.

Il Comitato FuoriPISTA tiene a ribadire che intende continuare a svolgere il ruolo di supplenza che già ha espletato negli anni passati impegnandosi ad informare la popolazione, organizzando momenti di incontro con i cittadini.


Fiumicino, 10 novembre 2013