Espropri

lunedì 30 settembre 2013

ESPROPRI

Comunicato Stampa
Il Comitato FuoriPISTA è fortemente preoccupato per l’avvicinarsi inesorabile della data in cui potrebbero avere inizio le procedure di esproprio delle case e delle aziende situate a Maccarese, nell’area interessata al progettato raddoppio dell’aeroporto di Fiumicino. Ne sarebbero coinvolte circa 300 famiglie, proprietarie delle case e delle aziende situate sui terreni destinati, secondo il progetto di Aeroporti di Roma (AdR), al secondo aeroporto di Fiumicino.
Il DPCM del 21 dicembre 2012, firmato da Mario Monti, infatti autorizza AdR ad avviare gli espropri a partire già dal 2014 e a terminarle entro il 2019, cioè ben prima non solo di aver presentato il progetto definitivo al Ministero dell’Ambiente ed aver acquisito i tutte le necessarie autorizzazioni e pareri (VIA, VAS, ecc) previsti dalle normative nazionali ed europee, ma addirittura ancora prima di sapere se la condizione stabilita dal Contratto di Programma sarà stata raggiunta. Secondo l’Accordo di Programma infatti ADR potrà passare alla fase del raddoppio se e solo se nel 2021 avrà raggiunto i 51 milioni di passeggeri all’anno. Riteniamo questo ‘anticipo’ fuori da ogni logica e chiediamo che qualsiasi atto in questa direzione sia bloccato.
Per questo, nei giorni scorsi, il Comitato FuoriPISTA – dopo le lettere inviate al Vice-ministro dei Trasporti, alla Regione Lazio e all’ANCI - si è rivolto direttamente al Sindaco di Fiumicino e ai Capigruppo di tutti i partiti presenti in Consiglio Comunale chiedendo a tutti di agire concretamente per difendere i cittadini. Se malauguratamente gli espropri dovessero partire, si determinerebbero le condizioni per un vero e proprio dramma che, inevitabilmente, si rifletterebbe sull’intero tessuto sociale di una parte consistente del Comune di Fiumicino, con tensioni e problematiche che sarebbe l’amministrazione Comunale a dover affrontare e tentare di risolvere.
Nelle lettere inviate, il Comitato ha chiesto ai Capigruppo di predisporre urgentemente gli atti necessari a presentare formale ricorso al TAR contro il Decreto Monti, in particolare contro questo insensato avvio “anticipato” (di ben 7 anni) degli espropri a prescindere da condizioni di sorta nonché dalla normativa in vigore. E’ stato segnalato che, tecnicamente, è possibile per il Comune inserirsi nei ricorsi che alcune realtà imprenditoriali ed associazioni dei consumatori hanno già presentato al Tar su altri aspetti specifici del Decreto (la prima udienza è stata fissata per il 18 dicembre prossimo).
Chiediamo quindi ai Consiglieri ed in particolare al Sindaco di esercitare nel concreto la propria volontà politica agendo anche con i fatti a favore e in difesa dei propri cittadini.

mercoledì 11 settembre 2013

Pubblichiamo copia dell'interrogazione urgente a riposta scritta presentata dal Movimento 5 Stelle al Presidente della Regione Lazio e all' assessore alle politiche del territorio, mobilità e rifiuti.




lunedì 9 settembre 2013

TRASFERITI A FIUMICINO TUTTI I VOLI LOW COST DEL LAZIO? NO GRAZIE!

COMUNICATO STAMPA
Con forte preoccupazione apprendiamo da notizie di stampa che durante la Conferenza Stato-Regioni del 5 settembre scorso,il Piano aeroportuale prospettato per il Lazio dal Ministro delle infrastrutture Maurizio Lupi consiste nel trasferimento di tutti i voli low cost a Fiumicino. Si accenna inoltre all’ipotesi di Viterbo che però lo stesso assessore ai Trasporti, Michele Civita, ritiene impraticabile data la mancanza di fondi.
Dalle notizie riportate si deduce che la Regione Lazio con il suo assessore ai Trasporti, si sono presentati all’incontro – e ci sembra gravissimo - senza una propria proposta organica e ragionevole tesa a risolvere complessivamente i problemi del sistema aeroportuale del Lazio.
Ciò è tanto più grave se si tiene conto delle numerose dichiarazioni e prese di posizione assunte nei mesi scorsi da diversi esponenti della maggioranza che governa attualmente la Regione Lazio, per non parlare del recentissimo Atto di indirizzo deliberato dal Consiglio Comunale di Fiumicino che, tra l’altro, ha esplicitamente preso posizione contro la presenza dei voli low cost al Leonardo da Vinci.
Come Comitato FuoriPISTA, ribadiamo la nostra posizione contro il raddoppio dell’aeroporto e contro ogni sotterfugio che vorrebbe aprirgli la strada. Come abbiamo già scritto la questione dei low cost è cruciale perché la possibilità per AdR di passare alla fase di realizzazione del secondo aeroporto di Fiumicino, come previsto dal DPCM del 21 dicembre 2012, sta tutta nel raggiungimento di 51 milioni di passeggeri al 2021. Condizione che è enormemente facilitata dal trasferimento dei low cost: come è illustrato dal fatto che attualmente il volume di traffico a Fiumicino è di 36,7 milioni di passeggeri/anno, di cui 5,7 milioni sono già oggi di passeggeri low cost; ciò nonostante e malgrado questo forte contributo dei low cost, nel corso di questi ultimi anni il volume di traffico a Fiumicino è diminuito.
Del resto, non solo non ci pare possibile che un grande ‘hub internazionale’ – come si ama definire Fiumicino – sia compatibile con le esigenze di uno scalo per i low cost, ma ci sembra veramente inaccettabile che si possa pensare di risolvere i problemi di una intera Regione - che oltretutto ospita la Capitale del Paese - rinunciando a un “sistema aeroportuale” per ridursi a un unico scalo che dovrebbe soddisfare ogni tipo di esigenza e, naturalmente, sul quale concentrare tutti i possibili ‘effetti collaterali’ relativi in primo luogo all’inquinamento acustico ed atmosferico
Al Presidente della Regione Lazio, alla Giunta e alle forze politiche di maggioranza chiediamo chiarezza e impegni precisi sul problema dei voli low cost in coerenza con quanto sostenuto nel corso della campagna elettorale.
Fiumicino, 09 settembre 2013

venerdì 6 settembre 2013

Conferenza Stato-Regione sul Piano Nazionale degli Aeroporti

COMUNICATO STAMPA

Conferenza Stato-Regione sul Piano Nazionale degli Aeroporti: il Comitato FuoriPISTA scrive al Presidente della Regione Lazio, al Presidente Nazionale dell’ANCI e ai Sindaci di Fiumicino e di Roma.

In previsione delle Conferenze Stato-Regioni e Stato-Autonomie Locali, convocate per il 5 settembre prossimo sul Piano Nazionale degli Aeroporti ed il relativo Atto di Indirizzo, il Comitato Fuori PISTA, ha scritto al Presidente della Regione Lazio, al Presidente Nazionale dell’ANCI e ai Sindaci di Fiumicino e di Roma.
Nelle missive, il Comitato FuoriPISTA - oltre a riaffermare la propria totale contrarietà al Raddoppio dell’Aeroporto di Fiumicino - si è espresso favorevolmente riguardo:
  •  alla riorganizzazione e ristrutturazione delle attuali infrastrutture aeroportuali previste dal Progetto Fiumicino Sud che ha appena ottenuto la VIA - perché esse avvengono all’interno dell’attuale sedime. Tali opere potranno soddisfare nel 2021 una domanda di 51 milioni di passeggeri/anno, che con alcuni accorgimenti tecnici potranno raggiungere i 70 milioni;
  • all’ampliamento della “zona 1” (massima protezione) della Riserva sui restanti terreni umidi di Maccarese (cioè dell’antico lago) decisa a luglio scorso dal  Ministero dell’Ambiente, dalla Regione Lazio e dai Comuni di Roma e Fiumicino. Tali terreni, interessati all’ampliamento dell’aeroporto, sono del resto del tutto analoghi a quelli che la Commissione Parlamentare d’Inchiesta aveva dichiarato già nel 1961 inidonei alla realizzazione dell’aeroporto.
Il Comitato Fuori PISTA si augura che la Conferenza Stato-Regione destini effettivamente l’aeroporto di Fiumicino ad essere un hub internazionale e che quindi, come avviene ovunque in ogni grande aeroporto internazionale, tutti i voli low cost - quelli attualmente presenti (5,7 milioni di passeggeri/anno), quelli che necessariamente saranno trasferiti da Ciampino (3 milioni su 4,5 p/a) e quelli futuri – siano dislocati altrove, cioè in un aeroporto appositamente dedicato. Ricordiamo infatti che per effetto dell’art. 117 della Costituzione la definizione del sistema aeroportuale regionale è materia condivisa tra Stato e Regioni: ci attendiamo quindi che la Regione Lazio presenti le sue proposte al riguardo.
La questione dei voli low cost è cruciale per il futuro dell’aeroporto perché il DPCM del 21.12.2012 prevede che la condizione necessaria perché si possa passare alla fase di costruzione del secondo aeroporto, cioè al raddoppio, è che il volume di traffico abbia raggiunto nell’anno 2021 i 51 milioni di passeggeri/anno: questa evenienza sarebbe enormemente facilitata qualora i voli low cost venissero conteggiati nel volume di traffico di Fiumicino.

Il Comitato FuoriPISTA ha inoltre chiesto con forza una immediata e rapida soluzione del problema degli espropri. Grazie alle molteplici contraddizioni contenute nel  DPCM del 21.12.2012 dal mese di gennaio 2014 potranno infatti essere avviate le procedure di esproprio (che termineranno nel 2019) relative a immobili, terreni e aziende situati all’interno dei 1300 ettari interessati al raddoppio dell’aeroporto. Cioè gli espropri partiranno ben prima di conoscere se la condizione relativa al volume di traffico dei 51 milioni di passeggeri/anno sarà effettivamente soddisfatta ed ancora prima di aver presentato il progetto definitivo e aver acquisito i relativi pareri (VIA, VAS ecc.) di approvazione previsti dalle norme italiane ed europee.
Infine, il Comitato ha chiesto che le infrastrutture di connessione all’aeroporto (strade, ferrovie, autostrade, ecc) siano sottoposte alla Verifica Ambientale Strategica. I dati riportati dal Ministero dell’Ambiente per negare la necessità della VAS – prodotti in occasione della VIA del progetto Fiumicino Sud – parlano infatti di una crescita di passeggeri/anno di soli 3,6 milionicioè 39,9 milioni nel 2019, in contrasto con i dati riportati dal DPCM del 21.12.2012, che parla invece di 51 milioni di passeggeri/anno al 2021. Si chiede quindi anche che la determina regionale n. A11269 del 16 novembre 2012 che prevede la VAS “di fatto”, venga annullata.

Fiumicino 3 settembre 2013