Espropri

domenica 1 dicembre 2013

Ma chi decide veramente su cosa fare dell’aeroporto di Fiumicino?

COMUNICATO STAMPA

Apprendiamo da notizie stampa che la compagnia Ryanair, già a partire dal prossimo 18 dicembre, trasferirà alcuni voli da Ciampino a Fiumicino e che la stessa ha in programma di incrementare ulteriormente nel 2014 il numero dei suoi voli con base al Leonardo da Vinci, riservandosi di utilizzare gli slot lasciati liberi a Ciampino per nuovi collegamenti internazionali.
Questa notizia, che fa seguito alle dichiarazioni rilasciate qualche giorno fa da Vueling airlines - che intende anch’essa potenziare considerevolmente i suoi voli in partenza e in arrivo a Fiumicino - sommata alla dichiarazione dell’A.D. di AdR del mese di ottobre, secondo il quale i voli low cost basati a Fiumicino raggiungono già oggi un traffico di 7.7 milioni di passeggeri /anno - delineano un quadro molto chiaro di ciò che si sta perseguendo: trasformare il Leonardo da Vinci in un grande aeroporto low cost, a costo di danneggiare le grandi compagnie internazionali , in primis l’Alitalia, con una concorrenza al ribasso.
Come Comitato FuoriPISTA abbiamo ribadito più volte - rivolgendoci alle Istituzioni Competenti a tutti i livelli, dal Comune alla Regione Lazio ai Ministeri - la nostra posizione di assoluta contrarietà non solo al Raddoppio di Fiumicino, ma anche alla sua de classificazione da hub internazionale ad aeroporto low cost . E’ infatti evidente che AdR cerca di raggiungere il traguardo dei 51 milioni di passeggeri all’anno, necessari per passare alla fase del raddoppio, compensando la costante diminuzione del numero dei passeggeri degli ultimi anni con il trasferimento delle compagnie low cost a Fiumicino.
Oltre alle compagnie internazionali, a farne la spesa sarebbero ancora una volta i lavoratori aeroportuali, che vedrebbero diminuire ulteriormente la quantità e la qualità dei posti di lavoro, e i cittadini che vedrebbero aumentare in modo insostenibile l’inquinamento acustico ed atmosferico che già oggi è nelle zone più antropizzate è al di sopra delle norme previste, secondo quanto rilevato dalle pur scarse centraline di monitoraggio dell’ ARPA.
Nei prossimi giorni verranno prese decisioni importanti: 1) Il ministro Lupi ha preannunciato per la fine di novembre la Conferenza Stato-Regioni che dovrebbe approvare il Piano Nazionale degli Aeroporti; 2) la Regione Lazio, che ha competenza in materia, dovrebbe esprimersi in merito al sistema aeroportuale laziale. Inoltre l’Associazione Nazionale dei Comuni di’Italia (ANCI) ha firmato un documento nettamente contrario al raddoppio e al trasferimento dei low cost a Fiumicino e lo stesso Comune di Fiumicino con il suo Atto d’Indirizzo si è espresso in tal senso.
Non comprendiamo come sia possibile, e troviamo francamente intollerabile, che decisioni così rilevanti e sulle quali siamo in attesa proprio nei prossimi giorni di decisioni ai massimi livelli, siano invece evidentemente prese e comunicate da privati, come sono le compagnie low cost e lo stesso gestore AdR degli aeroporti di Fiumicino e di Ciampino, che evidentemente ha dato il suo assenso.

lunedì 18 novembre 2013

ADR CI RIPROVA

COMUNICATO STAMPA

Stamane, come nel maggio 2011, Aeroporti di Roma ha nuovamente tentato di tagliare, fuori dal sedime aeroportuale (cioè su proprietà privata), alberature aventi la funzione di frangivento. Ora, come allora, ci domandiamo come sia possibile che AdR intervenga in un’area vincolata a Riserva Naturale Statale del Litorale Romano senza rispettare le norme di salvaguardia e i divieti previsti dall’art. 7 del Decreto del 29 marzo 1996, che istituiva della Riserva.
Riteniamo che la legge valga per tutti e deve essere rispettata anche da chi è concessionario per la gestione di un bene pubblico qual è l’aeroporto. Come Comitato chiediamo all’Amministrazione Comunale di Fiumicino e alla Commissione di Riserva di agire tempestivamente, a meno che l’autorizzazione non fosse stata concessa, cosa di cui dubitiamo vista la rapidità con cui è stato sospeso il taglio degli alberi dopo le proteste di alcuni cittadini.
Dobbiamo rilevare che recentemente il Ministero dell’Ambiente – di concerto con il Ministero dei Beni e delle Attività culturali - ha approvato il Decreto del Progetto “Fiumicino Sud”, imponendo numerosissime prescrizioni tra cui la seguente: “il piano di piantumazione delle specie arboree dovrà prevedere la piantumazione di almeno 10 nuovi alberi per ogni esemplare abbattuto…”. Dal che è chiara l’intenzione del Ministero di proteggere l’ambiente e il paesaggio.
Riteniamo che sulle Prescrizioni al Progetto Fiumicino Sud sia urgente un incontro con le autorità comunali per studiare le modalità di partecipazione da parte anche delle associazioni locali e dei cittadini al fine di vigilare sul rispetto dei tempi e dei modi dell’attuazione delle Prescrizioni stesse.
Inoltre, auspichiamo che, come è avvenuto nel maggio 2011, siano presentate interrogazioni parlamentari ai Ministeri competenti allo scopo di richiamare tutti al rispetto della salvaguardia della Riserva.


Fiumicino 14 novembre 2013

domenica 10 novembre 2013

EMERGENZA ESPROPRI

Comunicato stampa

Il Contratto-Convenzione di programma ENAC-AdR – approvato con il DPCM del 21.12.2012 – ha autorizzato AdR ad avviare a partire dal 2014 (per concludere nel 2019) le procedure per liberare da persone e cose le aree interessate dal Raddoppio dell’Aeroporto mediante espropri e/o acquisizioni; sono state inoltre già previste le relative somme.

Date le numerose incongruenze rilevate dal Comitato FuoriPISTA nella documentazione presentata da ENAC-AdR, riteniamo possibile inserirsi nel procedimento già aperto da altre associazioni contro il DPCM, presentando ricorso ad adiuvandum al TAR del Lazio per i punti inerenti gli espropri.

Visti gli atti assunti dall’attuale Amministrazione Comunale contro il progetto di Raddoppio – Atto di indirizzo del 31 luglio; Accordo tra Ministero, Regione e Comuni di Fiumicino e Roma per l’estensione della Zona 1 della Riserva; Documento dell’ANCAI affinché l’ANCI presenti la questione di Fiumicino alla Conferenza Stato-Regione – e considerato che, in analoghe circostanze, molte amministrazioni comunali non esitano a intraprendere anche per vie legali la tutela dei propri cittadini, abbiamo ritenuto che il Sindaco se ne sarebbe fatto carico predisponendo il Ricorso.

A tale scopo, già nell’incontro del 26 giugno abbiamo posto al Sindaco la richiesta di ricorrere al TAR. Tale richiesta è stata più volte riproposta con lettere al Sindaco ed a tutti i Capigruppo, di maggioranza e di opposizione, chiedendo una mozione che impegnasse al Sindaco e la sua Giunta ad avviare il Ricorso, tenendo conto che i tempi erano stretti essendo la prima udienza fissata al 18 dicembre.

L’unico a presentare molto per tempo la mozione da noi sollecitata è stato il Movimento 5 Stelle. Grazie alla diretta streaming del Consiglio Comunale del 30 ottobre, abbiamo potuto assistere al tentativo di guadagnare ulteriore tempo da parte della Presidente, che lo ha motivato dicendo che al momento non ci sarebbe stata la maggioranza necessaria ad approvarla.

Il 6 novembre scorso abbiamo assistito alla seduta della V Commissione Consiliare, convocata per esaminare la suddetta mozione; la Presidente del Consiglio e i consiglieri intervenuti hanno liquidato in modo sbrigativo, superficiale e formale l’intera questione, rivelando di non conoscere il contenuto del DPCM e dei suoi relativi allegati.

Prendiamo atto che alle nostre numerose comunicazioni e alle nostre ripetute dichiarazioni a mettere a disposizione dell’Amministrazione le conoscenze acquisite in 5 anni di impegno, non è seguita nessuna risposta, nonostante il gran parlare di partecipazione dei cittadini.

Nella sostanza, abbiamo constatato la mancata volontà politica della maggioranza di assumere un ruolo attivo nella difesa dei cittadini, dell’ambiente e del territorio.


Ancora una volta le persone sono lasciate sole ad affrontare un problema molto concreto che riguarda gran parte del territorio comunale e che non ha “colore politico”. Coloro che oggi siedono nel Consiglio Comunale dimenticano di essere i rappresentanti dei cittadini che li hanno votati.

Il Comitato FuoriPISTA tiene a ribadire che intende continuare a svolgere il ruolo di supplenza che già ha espletato negli anni passati impegnandosi ad informare la popolazione, organizzando momenti di incontro con i cittadini.


Fiumicino, 10 novembre 2013

lunedì 30 settembre 2013

ESPROPRI

Comunicato Stampa
Il Comitato FuoriPISTA è fortemente preoccupato per l’avvicinarsi inesorabile della data in cui potrebbero avere inizio le procedure di esproprio delle case e delle aziende situate a Maccarese, nell’area interessata al progettato raddoppio dell’aeroporto di Fiumicino. Ne sarebbero coinvolte circa 300 famiglie, proprietarie delle case e delle aziende situate sui terreni destinati, secondo il progetto di Aeroporti di Roma (AdR), al secondo aeroporto di Fiumicino.
Il DPCM del 21 dicembre 2012, firmato da Mario Monti, infatti autorizza AdR ad avviare gli espropri a partire già dal 2014 e a terminarle entro il 2019, cioè ben prima non solo di aver presentato il progetto definitivo al Ministero dell’Ambiente ed aver acquisito i tutte le necessarie autorizzazioni e pareri (VIA, VAS, ecc) previsti dalle normative nazionali ed europee, ma addirittura ancora prima di sapere se la condizione stabilita dal Contratto di Programma sarà stata raggiunta. Secondo l’Accordo di Programma infatti ADR potrà passare alla fase del raddoppio se e solo se nel 2021 avrà raggiunto i 51 milioni di passeggeri all’anno. Riteniamo questo ‘anticipo’ fuori da ogni logica e chiediamo che qualsiasi atto in questa direzione sia bloccato.
Per questo, nei giorni scorsi, il Comitato FuoriPISTA – dopo le lettere inviate al Vice-ministro dei Trasporti, alla Regione Lazio e all’ANCI - si è rivolto direttamente al Sindaco di Fiumicino e ai Capigruppo di tutti i partiti presenti in Consiglio Comunale chiedendo a tutti di agire concretamente per difendere i cittadini. Se malauguratamente gli espropri dovessero partire, si determinerebbero le condizioni per un vero e proprio dramma che, inevitabilmente, si rifletterebbe sull’intero tessuto sociale di una parte consistente del Comune di Fiumicino, con tensioni e problematiche che sarebbe l’amministrazione Comunale a dover affrontare e tentare di risolvere.
Nelle lettere inviate, il Comitato ha chiesto ai Capigruppo di predisporre urgentemente gli atti necessari a presentare formale ricorso al TAR contro il Decreto Monti, in particolare contro questo insensato avvio “anticipato” (di ben 7 anni) degli espropri a prescindere da condizioni di sorta nonché dalla normativa in vigore. E’ stato segnalato che, tecnicamente, è possibile per il Comune inserirsi nei ricorsi che alcune realtà imprenditoriali ed associazioni dei consumatori hanno già presentato al Tar su altri aspetti specifici del Decreto (la prima udienza è stata fissata per il 18 dicembre prossimo).
Chiediamo quindi ai Consiglieri ed in particolare al Sindaco di esercitare nel concreto la propria volontà politica agendo anche con i fatti a favore e in difesa dei propri cittadini.

mercoledì 11 settembre 2013

Pubblichiamo copia dell'interrogazione urgente a riposta scritta presentata dal Movimento 5 Stelle al Presidente della Regione Lazio e all' assessore alle politiche del territorio, mobilità e rifiuti.




lunedì 9 settembre 2013

TRASFERITI A FIUMICINO TUTTI I VOLI LOW COST DEL LAZIO? NO GRAZIE!

COMUNICATO STAMPA
Con forte preoccupazione apprendiamo da notizie di stampa che durante la Conferenza Stato-Regioni del 5 settembre scorso,il Piano aeroportuale prospettato per il Lazio dal Ministro delle infrastrutture Maurizio Lupi consiste nel trasferimento di tutti i voli low cost a Fiumicino. Si accenna inoltre all’ipotesi di Viterbo che però lo stesso assessore ai Trasporti, Michele Civita, ritiene impraticabile data la mancanza di fondi.
Dalle notizie riportate si deduce che la Regione Lazio con il suo assessore ai Trasporti, si sono presentati all’incontro – e ci sembra gravissimo - senza una propria proposta organica e ragionevole tesa a risolvere complessivamente i problemi del sistema aeroportuale del Lazio.
Ciò è tanto più grave se si tiene conto delle numerose dichiarazioni e prese di posizione assunte nei mesi scorsi da diversi esponenti della maggioranza che governa attualmente la Regione Lazio, per non parlare del recentissimo Atto di indirizzo deliberato dal Consiglio Comunale di Fiumicino che, tra l’altro, ha esplicitamente preso posizione contro la presenza dei voli low cost al Leonardo da Vinci.
Come Comitato FuoriPISTA, ribadiamo la nostra posizione contro il raddoppio dell’aeroporto e contro ogni sotterfugio che vorrebbe aprirgli la strada. Come abbiamo già scritto la questione dei low cost è cruciale perché la possibilità per AdR di passare alla fase di realizzazione del secondo aeroporto di Fiumicino, come previsto dal DPCM del 21 dicembre 2012, sta tutta nel raggiungimento di 51 milioni di passeggeri al 2021. Condizione che è enormemente facilitata dal trasferimento dei low cost: come è illustrato dal fatto che attualmente il volume di traffico a Fiumicino è di 36,7 milioni di passeggeri/anno, di cui 5,7 milioni sono già oggi di passeggeri low cost; ciò nonostante e malgrado questo forte contributo dei low cost, nel corso di questi ultimi anni il volume di traffico a Fiumicino è diminuito.
Del resto, non solo non ci pare possibile che un grande ‘hub internazionale’ – come si ama definire Fiumicino – sia compatibile con le esigenze di uno scalo per i low cost, ma ci sembra veramente inaccettabile che si possa pensare di risolvere i problemi di una intera Regione - che oltretutto ospita la Capitale del Paese - rinunciando a un “sistema aeroportuale” per ridursi a un unico scalo che dovrebbe soddisfare ogni tipo di esigenza e, naturalmente, sul quale concentrare tutti i possibili ‘effetti collaterali’ relativi in primo luogo all’inquinamento acustico ed atmosferico
Al Presidente della Regione Lazio, alla Giunta e alle forze politiche di maggioranza chiediamo chiarezza e impegni precisi sul problema dei voli low cost in coerenza con quanto sostenuto nel corso della campagna elettorale.
Fiumicino, 09 settembre 2013

venerdì 6 settembre 2013

Conferenza Stato-Regione sul Piano Nazionale degli Aeroporti

COMUNICATO STAMPA

Conferenza Stato-Regione sul Piano Nazionale degli Aeroporti: il Comitato FuoriPISTA scrive al Presidente della Regione Lazio, al Presidente Nazionale dell’ANCI e ai Sindaci di Fiumicino e di Roma.

In previsione delle Conferenze Stato-Regioni e Stato-Autonomie Locali, convocate per il 5 settembre prossimo sul Piano Nazionale degli Aeroporti ed il relativo Atto di Indirizzo, il Comitato Fuori PISTA, ha scritto al Presidente della Regione Lazio, al Presidente Nazionale dell’ANCI e ai Sindaci di Fiumicino e di Roma.
Nelle missive, il Comitato FuoriPISTA - oltre a riaffermare la propria totale contrarietà al Raddoppio dell’Aeroporto di Fiumicino - si è espresso favorevolmente riguardo:
  •  alla riorganizzazione e ristrutturazione delle attuali infrastrutture aeroportuali previste dal Progetto Fiumicino Sud che ha appena ottenuto la VIA - perché esse avvengono all’interno dell’attuale sedime. Tali opere potranno soddisfare nel 2021 una domanda di 51 milioni di passeggeri/anno, che con alcuni accorgimenti tecnici potranno raggiungere i 70 milioni;
  • all’ampliamento della “zona 1” (massima protezione) della Riserva sui restanti terreni umidi di Maccarese (cioè dell’antico lago) decisa a luglio scorso dal  Ministero dell’Ambiente, dalla Regione Lazio e dai Comuni di Roma e Fiumicino. Tali terreni, interessati all’ampliamento dell’aeroporto, sono del resto del tutto analoghi a quelli che la Commissione Parlamentare d’Inchiesta aveva dichiarato già nel 1961 inidonei alla realizzazione dell’aeroporto.
Il Comitato Fuori PISTA si augura che la Conferenza Stato-Regione destini effettivamente l’aeroporto di Fiumicino ad essere un hub internazionale e che quindi, come avviene ovunque in ogni grande aeroporto internazionale, tutti i voli low cost - quelli attualmente presenti (5,7 milioni di passeggeri/anno), quelli che necessariamente saranno trasferiti da Ciampino (3 milioni su 4,5 p/a) e quelli futuri – siano dislocati altrove, cioè in un aeroporto appositamente dedicato. Ricordiamo infatti che per effetto dell’art. 117 della Costituzione la definizione del sistema aeroportuale regionale è materia condivisa tra Stato e Regioni: ci attendiamo quindi che la Regione Lazio presenti le sue proposte al riguardo.
La questione dei voli low cost è cruciale per il futuro dell’aeroporto perché il DPCM del 21.12.2012 prevede che la condizione necessaria perché si possa passare alla fase di costruzione del secondo aeroporto, cioè al raddoppio, è che il volume di traffico abbia raggiunto nell’anno 2021 i 51 milioni di passeggeri/anno: questa evenienza sarebbe enormemente facilitata qualora i voli low cost venissero conteggiati nel volume di traffico di Fiumicino.

Il Comitato FuoriPISTA ha inoltre chiesto con forza una immediata e rapida soluzione del problema degli espropri. Grazie alle molteplici contraddizioni contenute nel  DPCM del 21.12.2012 dal mese di gennaio 2014 potranno infatti essere avviate le procedure di esproprio (che termineranno nel 2019) relative a immobili, terreni e aziende situati all’interno dei 1300 ettari interessati al raddoppio dell’aeroporto. Cioè gli espropri partiranno ben prima di conoscere se la condizione relativa al volume di traffico dei 51 milioni di passeggeri/anno sarà effettivamente soddisfatta ed ancora prima di aver presentato il progetto definitivo e aver acquisito i relativi pareri (VIA, VAS ecc.) di approvazione previsti dalle norme italiane ed europee.
Infine, il Comitato ha chiesto che le infrastrutture di connessione all’aeroporto (strade, ferrovie, autostrade, ecc) siano sottoposte alla Verifica Ambientale Strategica. I dati riportati dal Ministero dell’Ambiente per negare la necessità della VAS – prodotti in occasione della VIA del progetto Fiumicino Sud – parlano infatti di una crescita di passeggeri/anno di soli 3,6 milionicioè 39,9 milioni nel 2019, in contrasto con i dati riportati dal DPCM del 21.12.2012, che parla invece di 51 milioni di passeggeri/anno al 2021. Si chiede quindi anche che la determina regionale n. A11269 del 16 novembre 2012 che prevede la VAS “di fatto”, venga annullata.

Fiumicino 3 settembre 2013

domenica 18 agosto 2013

Il Comitato FuoriPISTA prende atto del decreto sull'ammodernamento dell'aeroporto nell'attuale sedime

COMUNICATO STAMPA

Il Comitato FuoriPISTA prende atto dellavvenuta approvazione del Decreto interministeriale che permette lavvio della ristrutturazione e riorganizzazione delle attuali infrastrutture aeroportuali. Lavori che non richiedono il consumo di altro suolo.
Come sempre dichiarato, riteniamo infatti che con i soli ammodernamenti previsti dal progettoFiumicino Sud, nel 2021 l'aeroporto Lenardo da Vinci sarà in grado di soddisfare le esigenze di oltre 51 milioni di passeggeri/anno e che, con degli altri accorgimenti tecnici, si potrebbe arrivare fino ad oltre 70 milioni.
A questi vanno aggiunti, a completamento delle capacità del sistema aeroportuale Lazio, i previsti 10 milioni di passeggeri/anno dei voli low cost; voli che se collocati a Fiumicino ne snaturerebbero la natura di hub internazionale; per loro tipologia infatti questi ultimi dovrebbero essere dislocati totalmente in un aeroporto dedicato, alleggerendo così drasticamente anche laeroporto di Ciampino.
Riteniamo estremamente negativo che la Commissione Tecnica di Verifica dellImpatto Ambientale VIA-VAS, non abbia preso in considerazione la richiesta, da noi avanzata unitariamente alle Associazioni Ambientaliste, e come previsto dalle norme vigenti di procedere alla Verifica Ambientale Strategica per le opere di connessione allaeroporto e che ricadono integralmente nel territorio dei Comuni di Fiumicino e Roma.
Le maggiori opere di connessione hanno un elevato impatto ambientale e si riferiscono a:

1. Rete ferroviaria
- potenziamento del collegamento fra le linee FR1 e FR5;
- realizzazione del corridoio su metro fra la località Acilia (RM) e laeroporto;
- estensione della linea metropolitana Roma-Lido fino allaeroporto;

2. Rete viaria
- potenziamento della A91 (Roma-Fiumicino), con laggiunta di due corsie complanari per un totale di 5 corsie per direzione di marcia;
- potenziamento del tratto del GRA-EUR della A91;
- bypass parallelo al GRA per connettere la A91 con la SS148 Pontina evitando il tratto sulla A90 e la nuova SS148 Pontina;
- potenziamento di Via della Scafa che collega Ostia allaeroporto.

Inoltre crediamo che le motivazioni adottate dalla stessa Commissione Tecnica per la valutazione della Valutazione di Impatto Ambientale su Fiumicino Sud, per non effettuare la VAS, presentano tutti gli elementi di un artifizio; infatti la stessa fissa il volume dei passeggeri/anno nel 2019 in 39.917.067 mentre nel DPCM del 21 dicembre 2012, con il quale viene approvato il Contratto di Programma ENAC-AdR, il volume dei passeggeri/anno viene fissato nel 2021 in 51 milioni. Sullargomento non è escluso il ricorso al TAR.
Infine auspichiamo che nei prossimi giorni il Ministro DellAmbiente approvi il Decreto con il quale è stata modificato il Perimetro della Riserva ed estesa lazona 1(massima protezione e totale inedificabilità) sui restanti terreni umidi (ex lago) di Maccarese.

venerdì 2 agosto 2013

SODDISFAZIONE DEL COMITATO FUORIPISTA PER I RECENTI ATTI AMMINISTRATIVI

COMUNICATO STAMPA

Soddisfazione del Comitato FuoriPISTA per i recenti atti amministrativi, ma proseguiremo fino in fondo contro il raddoppio del Leonardo da Vinci

Gli incontri avuti negli ultimi tempi con con il Sindaco di Fiumicino ed il suo staff politico e tecnico sono stati molto proficui e sono sfociati in due atti politico-amministrativi di notevole rilevanza:
  1. Il Ministero dellAmbiente, la Regione Lazio e il Comune di Roma, con latto che ha sancito la nuova perimetrazione della Riserva del Litorale Romano, hanno ulteriormente estesa la zonaunodi salvaguardia sui terreni umidi di Maccarese, cioè la zona in cui sarebbe prevista lespansione dellaeroporto. Con questa scelta si è data finalmente attuazione ai rilievi formulati nel 1961 dalla Commissione Parlamentare dInchiesta sullaeroporto di Fiumicino;
  2. Lapprovazione della Delibera dIndirizzo del 30 luglio scorso, con cui il Consiglio Comunale ha affermato la propria contrarietà al raddoppio dellaeroporto e ha posto le basi affinché si possano avviare nei prossimi mesi ulteriori iniziative.
Queste importanti prese di posizione che hanno avuto la loro traduzione in atti politico-amministrativi sono il segnale che è finita l’epoca della totale subalternità culturale nei confronti dei poteri forti, che agiscono anche nel campo dell’aviazione civile. Ci auguriamo che sia finito il tempo in cui al Comitato e ai Cittadini veniva raccontato dagli amministratori locali che essi non conoscevano i termini del progetto di raddoppio mentre, contemporaneamente, come è risultato dagli atti, davano pareri favorevoli al raddoppio sia al Ministero dell’Ambiente che alla Commissione Tecnica per la Verifica di Impatto Ambientale.
Le costanti azioni del Comitato, supportate da argomentazioni di natura anche tecnica, messe in atto in questi ultimi anni, iniziano a dare i primi positivi risultati. Infatti, dopo più incontri avuti con la Regione Lazio, a Settembre sarà avviato presso l’Assessorato all’Ambiente un “ tavolo” di consultazione permanente sui problemi riguardanti la paventata realizzazione del secondo aeroporto (Fiumicino Nord).
Ma oltre alle iniziative verso le istituzioni locali, il Comitato FuoriPISTA si è rivolto con un Esposto firmato da decine e decine di cittadini alla Commissione Ambiente dellUnione Europea; e questo lo riteniamo solo un primo passo per contrastare la distruzione di 1300 ettari di Riserva Naturale Statale del Litorale Romano con una opera inutile e dannosa e per evitare gli espropri di decine di abitazioni e di aziende agricole, nonché ulteriori danni alla salute dei cittadini.
Il Comitato FuoriPISTA, nel continuare la vertenza contro il raddoppio dellaeroporto, chiederà conto anche dellinquinamento acustico e dei danni provocati alla salute, pretendendo l'intensificazione dei monitoraggi ambientali e anche rivolgendosi se necessario, come già fatto in passato, alle autorità giudiziarie competenti e chiamando in giudizio i responsabili.

Fiumicino, 02 Agosto 2013