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lunedì 30 luglio 2012

ADR presenta il progetto definitivo per il Raddoppio: a Fiumicino solo pirati senza scrupoli.

Mentre i vertici di Aeroporti di Roma presentavano alla stampa il progetto del raddoppio dell'aeroporto "Leonardo da Vinci" denominato Fiumicino Nord, fuori dal palazzo della Confindustria, un folto gruppo di cittadini  residenti nel Comune di Fiumicino, manifestavano la loro totale contrarietà al progetto.

Il raddoppio dell'aeroporto significa:
- distruggere oltre 1300 ettari di Agro Romano ricadenti all'interno della Riserva Statale Naturale del Litorale Romano;
- edificare circa 15 milioni di metri cubi;
- espropriare, oltre a 200 civili abitazioni, un numero significativo di piccole e medie aziende agricole produttrici di eccellenze ortofrutticole;
- aumentare ulteriormente l'inquinamento acustico ed atmosferico.

Il piano presentato da ADR, quindi Gemina, quindi Benetton, è solo SPECULAZIONE.

A tutti gli addetti del settore è, del resto, noto che aeroporti europei ed extraeuropei, aventi tre piste come Fiumicino, riescono a soddisfare il transito di milioni di passeggeri: un esempio per tutti è dato dall'aeroporto londinese di Heathrow che gestisce 67.3 milioni di passeggeri con 2 piste ( 98.50% Runway utilisation).

Il Piano ADR è SPECULAZIONE FONDIARIA perché la terra che dovrebbe essere espropriata dallo Stato alla Maccarese Spa, quindi Benetton, (che in qualità di impresa agricola usufruirà del beneficio della triplicazione del valore agricolo medio) è stata ceduta dallo stesso Stato allo stesso Benetton nel 1998 (3300 ettari, incluso tutto il borgo vecchio, per circa 93 miliardi).

Il Piano ADR è SPECULAZIONE EDILIZIA perché prevede che su 1300 ettari di nuovo aeroporto, l'8,2% sia destinato a hotel, uffici, centri congressi, negozi, alberghi, business center, etc. Si tratta di 106,6 ha, quindi 1.066.000 mq di nuovo cemento e mattoni (cfr Masterplan ADR)
Il Piano ADR è SOLO SPECULAZIONE perché promette 12 miliardi di euro d'investimenti ma nel frattempo sospende il completamento del molo "C", che incrementerà ad ulteriori 5 milioni di transiti la capacità annuale dell'aeroporto, in attesa dell'aumento delle tariffe aeroportuali (tasse che i passeggeri pagano al gestore cioè ADR – oggi 16 euro).
La richiesta di approvazione entro il 31 dicembre 2012 del Contratto di Programma che ADR rivolge al Paese attraverso la presentazione del piano per il raddoppio dell'aeroporto è di fatto una pistola puntata contro gli interessi del Sistema Italia. Il comunicato stampa di ADR infatti minaccia di bloccare l'unica opera attualmente in fase di esecuzione che, ove realizzata, consentirebbe di incrementare la capacità annua dell'aeroporto di Fiumicino di 5 milioni di passeggeri entro il 2016.

Siamo al paradosso. Il Gestore aeroportuale, inadempiente rispetto al pregresso Piano di investimenti 1994-2000 e rispetto ai tempi di realizzazione delle relative infrastrutture, minaccia il Paese di bloccare quanto già promesso nel 1994 se non gli sarà garantito un nuovo extra-gettito in tasse aeroportuali, ciò in cambio di un nuovo mega progetto da 12 miliardi di euro. Se ADR dispone di questi fondi che li impegni per rendere l'attuale "Leonardo da Vinci" un posto di cui gli Italiani non debbano vergognarsi.
La realtà purtroppo è che ADR, società privata, non investe proprio nulla, ancora una volta sono i cittadini che devono pagare le "innovazioni", o forse meglio le inefficienze, di ADR nonché contribuire ad appianarne i debiti di Benetton e soci. Senza le nuove tariffe  il rischio emarginazione prima e di un default dopo è più che mai concreto per ADR. Anche e soprattutto in considerazione di un debito ereditato dalla gestione Romiti post privatizzazione, che viaggia a quota 1,3 miliardi.

Il Governo, invece di valutare se concedere ad ADR l'aumento tariffario dovrebbe valutare se togliere ad ADR la concessione per la gestione dei servizi aeroportuali. Tale gestione ha trascinato l'aeroporto "Leonardo da Vinci", porta d'ingresso in Italia, alle pessime condizioni in cui versa oggi. L'aeroporto di Fiumicino può e deve essere una grande risorsa da gestire con obiettività e buon senso, tentando di evitare l'ennesimo caso italiano in cui un gruppo imprenditoriale privato viene favorito con finanziamenti pubblici a danno dei diritti fondamentali dei cittadini, in particolare del diritto fondamentale alla salute.

Appare addirittura provocatorio il comunicato stampa di ADR laddove dichiara che sarà particolarmente curato l'impatto ambientale ed il rapporto col territorio:

- "sarà inoltre realizzato un nuovo parco ambientale e un polo formativo archeologico e sportivo" mentre il Piano ADR per il raddoppio prevede la distruzione di 1300 Ha di Riserva Naturale del Litorale Romano ma anche di estirpare da Maccarese la vocazione da sempre agricola del territorio.

-  "le infrastrutture  saranno realizzate seguendo i più moderni  standard di certificazione ambientale" quando:
1)      la recente relazione ARPA, in riferimento alla centralina situata presso la scuola di Via Coni Zugna Isola Sacra (FCO04), evidenzia che possibile osservare un costante superamento dei limiti della classificazione acustica comunale";
2)      il recente documento di VIA, redatto dalla stessa ADR per gli interventi su Fiumicino Sud, denuncia che le acque di dilavamento delle piste 1 e 2 "sono direttamente collettate senza alcun previo trattamento nel canale di Coccia di Morto e in quello delle Vergini"

Sappia ADR che i cittadini del Comune di Fiumicino, e non solo, sono offesi ed umiliati da cotanta arroganza e prepotenza (cfr lettera aperta).

Ben vengano gli investimenti sul "Leonardo da Vinci" nell'interesse dell'aeroporto, di Roma e di Fiumicino. In particolare e prima di tutto a tutela della salute dei cittadini di Fiumicino. Sarebbe infatti un grave errore sottovalutare o trascurare ancora una volta gli effetti che gli aeroporti provocano sulla salute delle popolazioni circostanti gli aeroporti. Non è necessario richiamare i dati sui danni accertati alla salute delle comunità di Ciampino e Marino, come non è necessario rifarsi ai dati sull'inquinamento atmosferico e relativa valutazione sanitaria dell'Asl di Varese sui decessi per malattie respiratorie nei nove comuni del sedime aeroportuale di Malpensa, per immaginare gli effetti che già oggi l'aeroporto di Fiumicino ripercuote sulle popolazioni circostanti (cfr esposto alla procura)

Non può esserci alcun tipo di sviluppo sulla pelle e sulla salute dei cittadini. ADR proceda immediatamente al ripristino della legalità ed alla tutela della salute pubblica attraverso le verifiche e gli interventi previsti dalla normativa in vigore per contenere gli effetti dell'attività aeroportuale.

Per ultima, ma non meno importante, la questione occupazionale: "Il progetto porterà ad avere almeno 30 mila nuovi posti di lavoro nei primi 10 anni e oltre 230 mila nel 2044", sottolinea Fabrizio Palenzona, presidente della società Aeroporti di Roma (cfr Il Messaggero). In un momento di crisi come quello che vive l'Italia oggi è indecente utilizzare il tema occupazionale come un'esca per ottenere il consenso popolare. ADR promettere 230.000 posti di lavoro con 100 milioni di passeggeri nel 2044, ciò vorrebbe dire che oggi con 35 milioni di passeggeri ADR occupa circa 80.000 persone. Purtroppo la realtà è ben diversa. ADR, come Palenzona sa bene, occupa poche centinaia di persone e molti licenziamenti e cassintegrati.

Il "Leonardo da Vinci" deve diventare un aeroporto più efficiente non più grande, per questo scopo servirebbero quei capitani d'impresa che in altri tempi hanno reso grande l'industria in Italia, purtroppo a Fiumicino sono rimasti solo pirati senza scrupoli che mirano a facili guadagni.

30 Luglio 2012

sabato 28 luglio 2012

ADR sfugge ai cittadini e presenta il progetto definitivo del Raddoppio del "Leonardo da Vinci"


Il 26 luglio scorso un nutrito gruppo di aderenti al Comitato FuoriPISTA si è presentato con bandiere e striscioni alle 11.00 a P.zza della Pilotta dove abbiamo appreso che ADR aveva spostato la conferenza stampa all'Eur in Via dell'Astronomia.

Insieme a noi del Comitato anche diversi giornalisti presenti a P.zza della Pilotta hanno appreso in quello stesso momento il repentino cambiamento di sede effettuato da ADR.
Appresa la notizia un piccolo ma tenace gruppo di noi si è recato in Via dell'Astronomia con striscione e volantini.
In via dell'Astronomia presso la sede di Confindustria siamo riusciti ad intrufolarci nella sala stampa e a distribuire dei volantini prima di essere scoperti dagli addetti di ADR che ci hanno gentilmente invitato ad allontanarci dalla sede.
A quel punto ci siamo messi in strada e abbiamo aperto lo striscione richiamando l'attenzione di alcuni giornalisti e fotografi che hanno voluto sentire le nostre ragioni.

Caparbi, a conferenza stampa quasi ormani terminata, ci siamo intrufolati nuovamente nel cortile della sede e abbiamo avuto modo di scambiare alcune battute con Vito Riggio (Presidente di ENAC) che ha affermato che oggi si è parlato più che altro di un adeguamento infrastrutturale (senza ampliamento) di Fiumicino, cosa che lui ritiene auspicabile e necessaria. Poi, ha proseguito Riggio, ADR ha presentato un Master Plan che prevede l'ampliamento di Fiumicino con data inizio lavori dopo il 2020 di cui però il Presidente di ENAC non ha voluto parlare poiché lo ritiene prematuro e vincolato ad una reale necessità che sarebbe motivata solo da un'effettivo aumento dei transiti di passeggeri e merci sullo scalo di Fiumicino.

Ringraziamo tutti i partecipanti e tutti coloro che ci seguono costantemente.

Rassegna stampa

domenica 8 luglio 2012

Grigliata FUORI la PISTA – terza edizione


IL Comitato FuoriPISTA è lieto di invitarvi alla terza edizione della
 Grigliata FUORI la PISTA"

Per AGGIORNARVI sulle ATTIVITÀ del COMITATO
SABATO 21 LUGLIO 2012 dalle ore 19.00
Viale delle Idrovore di Fiumicino, 75
presso lazienda agricola Caramadre

Si ringrazia:
lAzienda agricola Caramadre
il Supermercato CRAI di Maccarese
la Macelleria Luciano e Luciana


Una lettera aperta contro l'inquinamento acustico

L'ARPA Lazio ha recentemente presentato la Relazione Tecnica Monitoraggio Acustico sull’inquinamento acustico prodotto dall’aeroporto di Fiumicino “Leonardo da Vinci”. I dati dell'Arpa attestato che la salute dei cittadini risulta fortemente esposta ai danni correlati da un livello di rumore costante e elevato così come avevamo già rilevato e segnalato alle autorità competenti.

Con la presente lettera aperta intendiamo portare all'attenzione pubblica la situazione in quanto riteniamo non più procrastinabile un intervento per il ripristino della legalità ambientale con la messa a norma dei livelli acustici prodotti dall'attività esistente. Gli enti gestori devono predisporre e attuare con urgenza i piani previsti dalle normative per contenere il frastuono. Inoltre, ritenendo assolutamente insufficienti le 5 centraline fin’ora impiegate, abbiamo chiesto alle autorità competenti che il monitoraggio acustico sia esteso a tutto il territorio circostante l’aeroporto, al fine di verificare che i livelli di rumorosità siano conformi a quanto stabilito dalle leggi.

L'aeroporto di Fiumicino "Leonardo da Vinci" è una fonte d'inquinamento e come tale deve essere sottoposto a controlli che verifichino ed impongano il rispetto della legge nell'interesse della salute pubblica.