Espropri

mercoledì 17 agosto 2011

Chi tutela gli interessi dei cittadini del Comune di Fiumicino?


Un nuovo parere a favore del piano di raddoppio promosso da ADR. Raffaello Biselli, eletto nelle liste del PD ed oggi capogruppo di Futuro e Libertà a Fiumicino, interviene ricordando che "Da tempo Futuro e Libertà denuncia l'inefficienza del Leonardo Da Vinci e chiede di avviare un serio progetto di rilancio dell'hub, dando seguito con massicci investimenti agli annunci di ADR dei mesi scorsi."

Da tempo il Comitato FuoriPISTA sostiene che ADR ha non solo il dovere ma anche l'obbligo di effettuare investimenti sul "Leonardo da Vinci" dando seguito, se non altro, almeno a quanto previsto dai Piani di Sviluppo del 94. A partire dal completamento del terminal lato Ovest e degli interventi per la realizzazione del Molo C. Lavori irresponsabilmente ritardati e che vanno oggi accelerati per decongestionare l'attuale Terminal T3 presso il quale operano gran parte delle compagnie.
Quando gli investimenti vengono effettuati i risultati arrivano, come ha riconosciuto la IATA, International Air Transport Association, che ha assegnato all'aeroporto "Leonardo da Vinci" un riconoscimento per i risultati ottenuti grazie ai progressi del programma di gestione dei bagagli. In base alle statistiche elaborate dalla sede IATA di Ginevra, nel primo trimestre del 2011 la quantità di bagagli disguidati nell'aeroporto romano è diminuita del 44% rispetto allo stesso periodo del 2010. (fonte ADR).

Nonostante il grave ritardo negli investimenti da parte del gestore aeroportuale (ADR), il "Leonardo da Vinci" continua ha confermare la propria capacità di supportare un traffico complessivo annuale ben superiore a quello oggi raggiunto (cfr. transito di passeggeri del 31 luglio u.s.: 144.263, dati ADR).

Ma tutto ciò è certamente noto al consigliere Biselli che opera all'interno dell'aeroporto già dal 1990, come riporta ancora oggi la sua pagina web relativa alle elezioni comunali 2008.

Allora, come di consueto, ci domandiamo da cosa nasca questo suo accorato appello affinchè le "Parole di Gemina e Federalberghi non rimangano lettera morta".
Tutto appare più chiaro andando a rivedere queste parole: "Si conferma, infatti, l'urgente esigenza di dare avvio al piano di ammodernamento, di ampliamento e di sviluppo dell'infrastruttura aeroportuale con conseguente aumento del livello tariffario, che assicuri un durevole equilibrio economico-finanziario di ADR."
ADR chiede un aumento tariffario per assicurarsi un durevole equilibrio economico-finanziario o, in altre parole, ADR prende in concessione dallo Stato gli Aeroporti di Roma impegnandosi a fare investimenti che, colpevolmente, non attua portando il "Leonardo da Vinci" nella penosa situazione odierna al fine di ottenere dai cittadini i soldi (aumenti tariffari) per gli investimenti che già avrebbe già dovuto realizzare.

Sono queste le parole che non devono restare lettera morta? Se i consiglieri comunali si preoccupano dell'equilibrio economico-finanziario di ADR, chi si occuperà degli interessi dei cittadini di Fiumicino? Dell'impatto che l'aeroporto già oggi esercita sulla loro salute? Delle esigenze e delle aspettative di tutti noi che viviamo in questo territorio?

martedì 2 agosto 2011

Rumore, Iresa ... a Fiumicino solite chiacchiere?

La società che gestisce l'aeroporto di Linate è stata condannata a risarcire 27 famiglie con 750mila euro per avergli provocato, con il rumore degli aeri, un danno biologico;
Il Ministro dell'Ambiente, in una nota ufficiale, ha definito l'aeroporto di Malpensa, un disastro ecologico.

Per la società Aeroporti di Roma che gestisce l'aeroporto di Fiumicino, tutto è in ordine, per loro non esistono inquinamenti.

La Regione Lazio ed il Comune di Fiumicino, incuranti dello stato di salute dei cittadini, da sempre, non hanno mai affrontato organicamente e sistematicamente il tema inquinamento e delle sue ricadute fra gli abitanti che vivono nelle vicinanze del sedime aeroportuale.

Da quando è in funzione l'aeroporto, cioè cinquanta anni, non esistono studi e indagini sistematiche sull'inquinamento acustico e atmosferico.
La stessa ARPA Lazio non è dotata di adeguate attrezzature per effettuare detti rilevamenti.

Il silenzi tombale, da dieci anni, avvolge il tema dell'imposta IRESA, imposta  che è a totale carico delle aviolinee civili che utilizzano per atterraggi e decolli gli aeroporti regionali,
I proventi di detta imposta dovrebbero servire per acquistare le attrezzature di monitoraggio e controllo dell'inquinamento acustico e atmosferico ed inoltre dovrebbero essere impegnati per il risanamento ambientale e l'insonorizzazione delle abitazioni.

Sulla definizione dell'imposta IRESA, il Comitato Fuoripista prende atto dell'impegno pubblico preso dal Vicepresidente della Regione Lazio, Onorevole Ciocchetti, di far aprire, presso l'Assessore Onorevole Lolobrigida, un tavolo di consultazione per definire il regolamento applicativo dell'imposta.

Ci auguriamo che gli effetti di detto impegno, riassunto in una lettera inviata al al Vicepresidente della Regione Lazio, diano le risposte chi i cittadini di Fiumicino attendono da oltre dieci anni.


IL CASO
Troppo rumore, Linate condannato 750mila euro agli abitanti di Segrate

http://milano.repubblica.it/cronaca/2011/07/22/news/troppo_rumore_linate_condannato_750mila_euro_agli_abitanti_di_segrate-19436838/?ref=HREC2-7

LA DENUNCIA
Iresa, una imposta sconosciuta a Fiumicino
http://comitatofuoripista.blogspot.com/2011/05/iresa-una-imposta-sconosciuta-fiumicino.html

Dopo le prime allarmanti misurazioni, chiediamo il ripristino della legalità a tutela della salute pubblica
http://comitatofuoripista.blogspot.com/2010/09/dopo-le-prime-allarmanti-misurazioni.html