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giovedì 25 luglio 2013

Il Comitato FuoriPISTA chiede chiarezza sulla riperimetrazione della Riserva del Litorale Romano

COMUNICATO STAMPA

Il Comitato FuoriPISTA,  in merito alle notizie stampa pubblicate relativamente alla nuova perimetrazione della Riserva Naturale Statale del Litorale Romano, che  eliminerebbe ogni ostacolo alla realizzazione del secondo aeroporto denominato  "Fiumicino Nord" - progetto che coinvolgerebbe 1300 ettari di Riserva - chiede al Sindaco di Fiumicino, all'Assessore Regionale all'Ambiente e al Presidente Zingaretti, una  chiara ed  inequivocabile smentita, precisando i termini reali della nuova perimetrazione.

Il ComitatoFuoriPISTA ricorda che l'ex Presidente della Regione Lazio Renata Polverini, aveva richiesto lo stralcio di 1300 ettari di Riserva per dare il via al progetto di raddoppio dell'Aeroporto di Fiumicino fortemente voluto da ADR.

venerdì 12 luglio 2013

ARTICOLO-INTERVISTA A CRISTIANA AVENALI

 RIPRENDIAMO UNA SIGNIFICATIVA INTERVISTA DI CRISTIANA AVENALI, CONSIGLIERE ALLA REGIONE LAZIO

http://www.prismanews.net/italia/fiumicino2-ennesima-grande-opera-inutile-on-avenali-per-il-lazio.html

Articolo pubblicato su Prismanews.net


Raddoppio dell’aeroporto di Fiumicino: nuove piste, nuova aerostazione, nuovo cemento per garantire sviluppo.


 


Come gia' anticipato, ne discutiamo con l’on. Cristiana Avenali, esponente del Consiglio Regionale del Lazio.

A lei che e’ stata, ed e’, una esponente ambientalista, vorrei porre una domanda: come giudica il raddoppio dell’aeroporto di Fiumicino? Serve davvero oppure e’ la solita speculazione travestita? 
“Telegraficamente: e’ un’opera inutile! I dati di fatti dicono che si potrebbero risparmiare soldi, e realizzare interventi altrettanto produttivi, con un ammodernamento dell’attuale Leonardo da Vinci, cosa che andrebbe a garanzia anche dell’ambiente. Chi afferma che F2 sia necessario evoca scenari di un mercato in fortissima espansione: eppure già oggi la pista esistente non e’ sfruttata al massimo delle proprie capacità. La verità e’ che dietro Fiumicino2 si nasconde il classico interesse: quello commerciale. Fatto di cemento, ristoranti, negozi, etc.”.

I cittadini residenti hanno iniziato a scendere sul piede di guerra. Sono sorti Comitati ad hoc. 

“Perché temono, fra gli altri, i danni da inquinamento acustico. I Comitati si stanno battendo per monitorare la situazione attuale tramite l’installazione di centraline anti-rumore - peraltro assenti dallo scalo di Ciampino - che misurino le emissioni nocive; dai dati che emergeranno si dovranno poi attuare azioni concrete e coerenti. Dico di più: di tale coerenza si dovrebbe parlare anche in relazione allo scarico delle acque, argomento sul quale stiamo lavorando per verificare se tutto a Fiumicino avvenga in modo regolare”.

Una grande opera sulla quale il Governatore Nicola Zingaretti, in campagna elettorale, si era speso nettamente per il NO. 

“E non vedo perché, oggi, il Presidente dovrebbe smentire se stesso”.

Da quanto ne sappiamo, del progetto se ne dovrebbe discutere - presto - anche in Assessorato Ambiente… 

“Con il nuovo assessore all’Ambiente Fabio Refrigeri ci siamo incontrati un mese fa dando vita a un tavolo al quale hanno preso parte Legambiente, i Comitati e la sottoscritta, che lo ha organizzato; non e’ stato un episodio sporadico bensì l’inizio di una serie di incontri voluti per verificare attentamente la questione, ed estenderemo l’invito anche a Adr, il gestore dell’aeroporto. Ma vorrei sottolineare proprio la presenza dei cittadini: con loro si vuole fare un lavoro comune, basato su analisi, studi, ricerche attente. Sarebbe pura follia se ognuno decidesse per sé ignorando gli altri… Fiumicino non può ignorare Ciampino e viceversa, sempre avendo chiaro che il secondo scalo romano non e’ nato per i voli low-cost”.

On. Avenali, ritiene di portare qualche iniziativa specifica in aula? Ad esempio una proposta di legge. 

“Per il momento questa nuova Amministrazione regionale ha dalla propria parte l’introduzione della IRESA, l’imposta regionale sull’Emissioni Sonore degli Aeromobili. E’ una sorta di compensazione finanziaria per il danno prodotto sia all’ambiente che alla popolazione residente. In occasione degli incontri cui ho accennato poc’anzi dovremo discutere anche di Iresa e di come concretamente utilizzarla. Spetta alla Regione programmare, pianificare, controllare ma non gestire, cosa che e’ avvenuta di rado in passato. E’ ovvio che diventa ormai indispensabile pensare a un Piano Regionale dei Trasporti al quale stiamo pure lavorando. Il Governo guidato da Zingaretti e’ meno distratto di quello guidato dalla Polverini…”.

Domanda retorica: e i poteri forti? Quelli che hanno notevolissimi interessi nel progetto. Le loro arpe potrebbero suonare presto… 

“Dirò un’ovvietà’: i poteri forti sono tali proprio per le persuasioni che sono capaci di mettere in campo, e ciò non solo nel Lazio bensì in tutta Italia. Dunque dovremo attenderci pressioni fortissime in favore di F2. Eppure dalla nostra parte abbiamo sempre le parole e la parola di Zingaretti, il desiderio di cambiamento e di discontinuità rispetto al precedente passato, il bisogno di trasparenza e di partecipazione dei cittadini. Tutto questo lo tradurrei sinteticamente così: mantenere promesse e obiettivi”.

Insomma: non e’ detto che solo la Grande Opera sia quella che faccia ripartire l’economia. E non e’ detto che ogni Grande Opera sia un’opera grande: dovremmo cioè andare oltre la dimensione puramente ‘visiva’… 

“Sottoscrivo in pieno! Se ad esempio si pensasse al rischio idrogeologico dell’intero Paese, ecco che avremmo una vera Grande Opera. Impegnarvisi permetterebbe di dare lavoro e di arrecare un enorme servizio alla collettività, anche in termini di prevenzione del rischio. E c’e’ poi la depurazione delle acque: il Lazio corre il rischio di vedersi aprire contro una procedura di infrazione europea se entro il 2015 omettesse di bonificare. La Giunta Marrazzo stanziò 375 milioni a tal fine che però Polverini impiegò per tappare il buco della Sanità. Da parte mia ha chiesto un’indagine conoscitiva con tutti i soggetti interessati al tema per verificare a che punto sia il Piano di tutela delle acque. Siamo in fase di programmazione dei Fondi europei 2014-2020 e non possiamo rinunciare a queste che, in pratica, sono le uniche risorse disponibili.

Come Consiglio Regionale dobbiamo dare le linee-guida alla Giunta per costruire insieme un percorso positivo”.

lunedì 8 luglio 2013

AEROPORTI DI ROMA SI AUTODENUNCIA?


COMUNICATO STAMPA
Dopo l’inquinamento acustico ed atmosferico provocate dalle attività aeroportuali scopriamo che l’aeroporto di Fiumicino starebbe inquinando anche le acque.
La storia è presto fatta. Nella documentazione che AdR ha inviato al Ministero dell’Ambiente per la Verifica di Impatto Ambientale (VIA) relativa al progetto denominato “FIUMICINO SUD” (quello relativo alle opere da realizzare nell’attuale sedime aeroportuale), a pagina 87 del volume “QI Relazione generale Inquinamento” è riportata la seguente frase:
”… le infrastrutture di volo ricadenti all’interno dei bacini idrografici denominati idrovora di Ponte Galeria…idrovora di Traiano ed idrovora di Focene…sono rispettivamente trattate dagli impianti di disoleazione, prima del loro recapito nel corpo ricettore, quelle di Pista 1 e di parte di Pista 2 sono direttamente collettate senza alcun previo trattamento nel canale di Coccia di Morto e in quello delle Vergini.”
Noi ci chiediamo: ma le varie autorità preposte alla sorveglianza del territorio e degli elementi inquinanti, nonché il gestore dei Canali di Bonifica, si sono mai accorti di questo grave fattore inquinante?

E il Ministro dell’Ambiente, che è in procinto di firmare il Decreto sulla VIA, ha tenuto conto di quanto ammesso da AdR stessa nei documenti forniti al Ministero?
La Conferenza dei Servizi, il cui primo incontro fissato per il 13 giugno è stato fatto rinviare dal sindaco di Fiumicino Esterino Montino, oltre a richiedere di far effettuare – come impongono le norme vigenti – la Verifica Ambientale Strategica (VAS) del Progetto FIUMICINO SUD, vorrà prendere in considerazione questo ulteriore fattore di inquinamento che riguarda le acque?
Già nel febbraio 2012, in occasione delle Osservazioni alla VIA elaborate, sottoscritte e presentate al Ministero dell’Ambiente dal Comitato FuoriPISTA insieme alle più importanti Associazioni Ambientaliste, avevamo denunciato la problematicità dei dati relativi all’inquinamento provocato dalle attività aeroportuali.
Il Comitato FuoriPISTA, mentre si rivolgerà nel merito alla Procura della Repubblica, chiede alle autorità direttamente interessate un immediato intervento per salvaguardare e tutelare la salute dei cittadini; inoltre chiede:
  • un’indagine puntuale sulla presenza di eventuali fonti inquinanti sia interne che esterne al sedime aeroportuale;
  • la predisposizione di un piano integrato per la mappatura delle fonti inquinanti che si avvalga dei fondi IRESA e l’attivazione di piani organici per la salvaguardia della salute dei cittadini e del territorio;
  • interventi specifici volti a tutelate e bonificare gli Edifici Scolastici e gli Asili Nido che giornalmente subiscono gli effetti dell’inquinamento acustico, come documentato dalle due ultime Relazione annuali dell’ARPA Lazio.


Fiumicino 8 luglio 2013