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venerdì 16 dicembre 2011

Legambiente scrive a Censis

Legambiente scrive a Censis: rammarico per mancato coinvolgimento nella discussione su ricerca aeroporto Fiumicino dei comitati, delle associazioni e di Legambiente

"Le scrivo per sottolinearle il rammarico per il mancato coinvolgimento nella discussione dei comitati, delle associazioni e di Legambiente". Si apre così la lettera che Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio, ha scritto a Giuseppe Roma, Direttore del Censis, in merito alla presentazione della ricerca "Crescere per far crescere. I distretti aeroportuali per il rilancio del paese. Il caso dell'Aeroporto Internazionale Leonardo da Vinci di Roma Fiumicino", che si terrà domani 16 dicembre.

"Conoscendo l'autorevolezza del vostro istituto, abbiamo partecipato molto volentieri alle audizioni che il CENSIS ha svolto nell'ambito della ricerca stessa e siamo perfettamente d'accordo con le vostre affermazioni -continua il testo della lettera-, il futuro dell'aeroporto dipende dalla responsabilizzazione delle istituzioni e dei soggetti sociali, e dalla capacità di coinvolgere positivamente le comunità locali che attualmente subiscono gran parte dei costi sociali della sua attività."

"Proprio per questo sarebbe stata utile e necessaria, a nostro avviso, la partecipazione delle comunità territoriali sin da questa prima discussione della ricerca, per giocare quel ruolo di attori protagonisti in un processo che li deve vedere necessariamente coinvolti."

"In questi giorni siamo forse particolarmente sensibili al tema, vista l'apertura da parte di Enac della consultazione per il contratto di programma con Adr, che nel pieno rispetto delle norme di legge vedono però ancora una volta non coinvolte le 'organizzazioni sociali', nonostante nello scorso febbraio lo stesso Ministro dei trasporti avesse auspicato per la redazione di un più ampio strumento di pianificazione aeroportuale nazionale, che lo stesso Enac aprisse questi confronti."

"Non so se lo strumento del 'distretto aeroportuale', che il CENSIS propone possa essere l'organismo di 'condivisione istituzionale e sociale del territorio, per 'fare convergenza tra le opportunità legate allo sviluppo dell'aeroporto e le aspettative di crescita delle comunità locali', quel che è certo è che l'incontro e la condivisione sono fondamentali per la tutela, lo sviluppo, il futuro del nostro territorio."

Ufficio stampa Legambiente Lazio
06.85358051-77 - stampa@legambientelazio.it
www.legambientelazio.it


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CRESCERE PER FARE CRESCERE
I distretti aeroportuali per il rilancio del Paese
Il caso dell'Aeroporto Internazionale Leonardo da Vinci di Roma Fiumicino
 
 
Venerdì 16 dicembre - ore 10:00
Censis - Piazza di Novella, 2 - Roma
 
 
Presenta la ricerca:
Giuseppe Roma - Direttore Generale del Censis
 
Intervengono:
Mario Canapini - Sindaco di Fiumicino
Gianni Alemanno - Sindaco di Roma Capitale
Amalia Colaceci - Assessore alle Politiche della mobilità e trasporti della Provincia di Roma (*)
Vito Riggio - Presidente dell'Enac
Renata Polverini - Presidente della Regione Lazio
 
Conclude:
Giuseppe De Rita - Presidente del Censis

 (*) In attesa di conferma.
 
Aeroporti migliori per dimensioni e qualità dell'accoglienza significano più crescita, più reddito e più occupazione per il Paese. Malgrado la crisi, le previsioni per l'aviazione civile mondiale sono positive e l'Italia non può rimanere indietro nella competizione. L'Aeroporto Internazionale Leonardo da Vinci di Roma Fiumicino, cresciuto più di tutti in Europa, è un caso emblematico per il sistema aeroportuale italiano, perché il suo futuro dipende dalla responsabilizzazione delle istituzioni e dei soggetti sociali, e dalla capacità di coinvolgere positivamente le comunità locali che attualmente subiscono gran parte dei costi sociali della sua attività. Per questo è l'ora del distretto aeroportuale: un organismo di governance del territorio circostante lo scalo, luogo di condivisione istituzionale e sociale del territorio, con l'obiettivo di fare convergenza tra le opportunità legate allo sviluppo dell'aeroporto e le aspettative di crescita delle comunità locali.
 
 
Per informazioni: Censis  • Piazza di Novella, 2  • 00199 Roma
tel. 06-860911 • fax 06-86211367 • censis@censis.itwww.censis.it

giovedì 15 dicembre 2011

Nuovo Aeroporto vista Oasi Macchiagrande



Il Comitato FuoriPista ha lo spiacevole onere di presentarvi una vista del nuovo aeroporto sulla terra di Maccarese e Fregene con l'oasi di Macchiagrande sullo sfondo.



Tale spaventosa simulazione è stata estratta dal Documento Tecnico Pluriennale presentato il giorno 13 dicembre 2011, presso l'Aeroporto di Fiumicino, da ADR.

Chiunque sia interessato può prendere visione sul sito Enac della documentazione inerente il "Piano degli investimenti" che verrà realizzato sugli scali del sistema aeroportuale della capitale nel periodo 2012-2016 con proiezioni al 2021, formulando eventuali osservazioni entro la data del 10 dicembre 2011 da far pervenire all'Enac Direzione Pianificazione Progetti, Viale Castro Pretorio 118, Roma od al seguente indirizzo di posta elettronica: m.trombetti@enac.gov.it.

Si noti che, in pieno stile italico, eventuali osservazioni potranno essere inviate all'Enac entro e non oltre la data del 10 gennaio 2012, cioè in pieno periodo di ferie natalizie.

Per completezza informiamo che gli elaborati tecnici relativi al Piano degli interventi sono visionabili anche presso gli uffici aeroportuali della società ADR nelle giornate lavorative dalle ore 09.00 alle 17.00 fino a chiusura della consultazione.

martedì 13 dicembre 2011

Esposto alla Procura contro l’inquinamento prodotto dal "Leonardo Da Vinci"


In difesa del diritto fondamentale alla salute, il giorno 3 dicembre 2011 il Comitato FuoriPista ha depositato un esposto presso la Procura della Repubblica di Civitavecchia, competente per il territorio di Fiumicino, per chiedere l'applicazione ed il rispetto delle norme comunitarie, nazionali e regionali in materia di tutela dell'ambiente dall'inquinamento acustico prodotto del sistema infrastrutturale dell'aeroporto di Fiumicino.
Dopo anni di invocazioni, richieste, manifestazioni cadute sempre nella più totale indifferenza, ai cittadini residenti nel territorio circostante il "Leonardo Da Vinci", riuniti nel Comitato FuoriPista, non è rimasta altra alternativa che rivolgersi alla Magistratura chiedendo in particolare:
1) l'avvio di forme attive di prevenzione e riduzione degli effetti nocivi dell'esposizione al rumore ambientale della popolazione;
2) l'introduzione di restrizioni operative ai fini del contenimento del rumore e della riduzione dell'inquinamento acustico;
3) il risanamento acustico complessivo del sistema infrastrutturale dell'aeroporto di Fiumicino a tutela di tutta la popolazione esposta.


Assordante ed ingiustificabile il comportamento delle Istituzioni deputate alla tutela della salute Pubblica, a partire dal Sindaco del Comune di Fiumicino, che nel tempo hanno completamento ignorato gli allarmi ripetutamente lanciati dal Comitato nonché i dati emersi nell'intorno di altri aeroporti italiani tutti di dimensioni significativamente inferiori a quelle di Fiumicino:
- Piu' Morti e Malattie Polmonari attorno a Malpensa

- Un grande successo la petizione per la salute pubblica contro l'inquinamento acustico promossa dal Comitato FuoriPista

- Dopo le prime allarmanti misurazioni, chiediamo il ripristino della legalità a tutela della salute pubblica

Mentre i sindaci di Ciampino e Marino chiedono ai ministeri della Salute e dei Trasporti e all'Ente nazionale per l'aviazione civile "un provvedimento urgente di interruzione del danno accertato alla salute delle due cittadinanze in quanto – dichiarano - come responsabili della salute dei cittadini, non possiamo permettere che migliaia di essi paghino con malattie cardiovascolari e con l'aumento della pressione arteriosa gli sbagli di chi non ha saputo gestire l'aeroporto nell'ultimo decennio".
Mentre l'Amministrazione Comunale di Casorate (Varese) dopo aver promosso la diffusione dei dati sull'inquinamento atmosferico e la relativa valutazione sanitaria dell'Asl di Varese con evidenza dell'incremento al 54%, contro il 10,7% degli altri comuni, dei decessi per malattie respiratorie nei nove comuni del sedime aeroportuale di Malpensa, si è decisa a passare alle vie legali.
Dopo la condanna nei confronti della SEA (che gestisce il sistema aeroportuale milanese) a risarcire quattro milioni di euro per inquinamento ambientale, la dichiarazione di "disastro ecologico" da parte del ministero dell'Ambiente, l'apertura di un'istruttoria in Europa per mancato rispetto di direttive comunitarie in tema di tutela della natura, nel Comune di Fiumicino tutto tace. Nulla da parte del Sindaco di Fiumicino, nulla da parte degli Assessori comunali e regionali competenti. Il nulla, sulla pelle dei cittadini.
Perché a Fiumicino non risulta nulla, nessun dato, nessuna rilevazione sui danni prodotti dal sistema aeroportuale mentre a Marino e Ciampino è stato appurato che il rumore prodotto dagli aerei è associato all'ipertensione e ad un aumento dell'annoyance mentre a Cesorate è stato registrato un aumento della mortalità per malattie respiratorie del 54,1% ?
Quali saranno gli impatti attuali sulla salute della popolazione nell'intorno aeroportuale di Fiumicino dovuti all'inquinamento derivante dagli oltre 360.000 movimenti annuali?
Eppure i segnali di allarme sono chiari e forti. Come già abbiamo messo in evidenza, la Relazione sullo Stato di salute della Popolazione e sulle attività dell'azienda ASL Roma D, RSPA 2007/2008, per il distretto di Fiumicino documenta nei bambini tra 0 e 14 anni "un numero di ricoveri significativamente superiore all'atteso in entrambi i sessi (18% di eccesso nei maschi e 24% nelle femmine). Un terzo dei ricoveri è avvenuto per malattie dell'apparato respiratorio (circa 45% di eccesso) e in particolare per BPCO (2.5 volte superiori all'atteso) e per asma (3 volte superiori all'atteso); altre cause significativamente in eccesso sono i tumori maligni (circa il 10% in eccesso), le malattie dell'apparato respiratorio (15% in più negli uomini e 42% nelle donne) e l'insufficienza renale cronica (73% negli uomini e 51% nelle donne)".
Anche la denuncia di Legambiente che, insieme al Comitato FuoriPista, ha presentato uno studio sui livelli fuorilegge del rumore nel primo scalo romano, il "Leonardo da Vinci", è caduta nel vuoto.
Il bombardamento sonoro ininterrotto, con decibel alle stelle per i decolli e gli atterraggi a Fiumicino, cui sono sottoposte le popolazioni che vivono nei centri abitati circostanti, raggiunge livelli allarmanti con picchi che superano i 100 decibel.
Malpensa e Fiumicino: stessi aerei, stessi danni alla Salute. La gente di Fiumicino è stanca di essere considerata sacrificabile rispetto ai prioritari interessi di sviluppo del Paese, solo abusivi privi di diritti sui quali è consentito scaricare ogni tipo di rumore e veleno.

In questo contesto ADR, nella persona del suo Presidente Fabrizio Palenzona, continua ad andare dritto per la sua strada rappresentando al mondo le magnificenze di un piano per il raddoppio dell'aeroporto di Fiumicino che servirà esclusivamente ad aumentare le ricchezze dei soci di ADR stessa - leggasi Benetton – proprietaria dei terreni che Palenzona propone di espropriare: lo Stato ripagherebbe a peso d'oro ciò che ha ceduto nel 1998 per un piatto di "lenticchie".
Eppure vi è totale disinteresse da parte delle istituzioni aeroportuali e di quelle deputate alla tutela della salute. Nonostante le continue richieste  risulta impossibile ottenere:
·         l'applicazione da parte della Regione Lazio dell'imposta IRESA (a carico delle compagnie aeree) sulle emissioni sonore degli aeromobili, i cui introiti dovrebbero servire a finanziare i sistemi di monitoraggio e avviare opere di disinquinamento;
·         un costante monitoraggio dell'inquinamento acustico sebbene vi siano normative specifiche che impongono al gestore aeroportuale (e per esso all'ARPA) di verificare ed imporre il rispetto dei valori di soglia dell'inquinamento acustico diurno e notturno e porre in essere i necessari presidi per evitare un danno fisico e biologico alla cittadinanza.
La mancanza di controlli da parte dell'ente gestore dell'aeroporto sui livelli di inquinamento acustico non hanno mai consentito di introdurre effettivi presidi a riduzione dell'inquinamento stesso e del superamento (ormai quotidiano) della soglia limite dei 60 decibel
Il raddoppio dell'aeroporto di Fiumicino è inutile ed insensato. Palenzona, in qualità di rappresentante della società di gestione, pensi a raddoppiare il controllo sui livelli d'inquinamento prodotti dal sistema aeroportuale: Quintavalle docet.
Fiumicino si è svegliata ed intende difendere i propri diritti con ogni mezzo. Fiumicino ha smesso di subire.

giovedì 1 dicembre 2011

Basta a sotterfugi e raggiri “dialettici”


I gruppi di maggioranza hanno approvato in Consiglio Comunale il Patto Programmatico di fine mandato.
Nel documento, al capitolo "Tutela e sviluppo del territorio" si legge "verifica di qualsiasi ipotesi di raddoppio del sedime aeroportuale da parte dell'amministrazione comunale, creando un percorso attivo con i cittadini nel caso in cui tale ipotesi fosse veramente perseguita dalla Società di Gestione".

Il Comitato FuoriPista, da anni, chiede al Sindaco e a tutte le forse politiche di avviare un puntuale e approfondito confronto sul progetto di raddoppio dell'Aeroporto di Fiumicino.
Progetto, che è bene ricordare, comporterà:
-          la distruzione di oltre 1300 ettari di terreno agricolo interamente ricadente all'interno della Riserva Statale del Litorale Romano;
-          l'esproprio di oltre 200 unità tra aziende agricole e civili abitazioni;
-          la svalutazione delle abitazioni che si trovano nelle vicinanze del futuro sedime aeroportuale;
-          un maggiore inquinamento acustico ed atmosferico.

Sulle reali intenzioni della Società di Gestione (Aeroporti di Roma) di realizzare il raddoppio dell'aeroporto, ricordiamo che il Sindaco di Fiumicino, in qualità di membro del Consiglio di Amministrazione di ADR, non solo è ben informato sul progetto di raddoppio ma approvando la "relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2011", di fatto ha detto si alle fasi di progettazione del raddoppio dell'aeroporto.

Se non bastasse il Sindaco Canapini, con ordinanza n. 480 del 19 settembre ha autorizzato ADR ad eseguire una campagna di indagini geologiche (carotaggi del terreno) nell'area nord dell'aeroporto, ossia proprio in quelle zone in cui dovrebbe essere effettuato il raddoppio.
Ricordiamo inoltre che il Sindaco ha partecipato al convegno nazionale organizzato dal PD nel corso del quale un autorevole dirigente di ADR ha esposto, con dovizia di particolari, il progetto di ampliamento dell'Aeroporto di Fiumicino.

Infine il presidente di  Aeroporti di Roma, Fabrizio Palenzona, il 28 novembre u.s. a margine dell'inaugurazione dell'iniziativa 'Roma si mette in luce' all'aeroporto di Fiumicino Leonardo da Vinci,  ha dichiarato:"Il 12 dicembre presenteremo in tutto il mondo il progetto di Fiumicino e quello che ci deve portare alla nascita di Fiumicino 2".
Aggiungendo che, a proposito del progetto di ampliamento dello scalo aeroportuale della capitale, Fiumicino 2. "Comincia lo scambio di idee  come è giusto che sia per arrivare a gennaio a chiudere le consultazioni".

Il Comitato FuoriPista dice basta ai sotterfugi  e ai raggiri  "dialettici", e ritiene che sia giunta l'ora  di fare le cose seriamente ed affrontare l'insieme della problematica nell'interesse della collettività e non degli speculatori edili e fondiari.
Anziché nascondersi dietro un dito chiediamo all'amministrazione e alla maggioranza che la sostiene di affrontare anche le problematiche relative a:
-          inquinamento acustico ed atmosferico e le relative ricadute sulla salute dei cittadini che vivono nelle zone circostanti l'attuale aeroporto,
-          l'applicazione dell'imposta IRESA (a carico delle compagnie aeree) sulle emissioni sonore degli aeromobili, i cui introiti dovrebbero servire a finanziare i sistemi di monitoraggio e avviare opere di disinquinamento compresi eventuali indennizzi.

Siamo certi che dette problematiche stanno a cuore a molti consiglieri comunali indipendentemente dalla loro collocazione partitica, poiché tutti sono consapevoli che alcune malattie che colpiscono la popolazione del comune di Fiumicino sono connesse agli elementi inquinanti prodotti dall'Aeroporto.

Come più volte chiesto siamo in attesa di essere convocati dal Sindaco e dagli Assessori preposti per condividere con loro le nostre preoccupazioni e per esporre le motivazioni della nostra contrarietà al progetto di raddoppio dell'aeroporto. I nostri recapiti vi sono noti, attendiamo di essere convocati, solo così saremo persuasi che il "patto programmatico di fine mandato" non sia l'ennesimo annuncio mediatico destinato a cadere nel vuoto e utile solo a conservare la poltrona.

Comitato FuoriPISTA
"Più efficiente non più grande"