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giovedì 7 marzo 2013

ASSAEREO ricorre al TAR contro il contratto di programma ENAC - ADR

ASSAEREO: "Tale circostanza dimostra che gli aumenti tariffari, a norma di legge applicabili solo dopo l’entrata in funzione delle nuove opere, sono finalizzati a rafforzare la rendita di posizione del gestore aeroportuale, monopolista naturale, a scapito degli operatori di mercato, i vettori aerei, e dei passeggeri."

http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/economia/2013/03/06/Adr-Assaereo-ricorre-Tar-contro-tariffe_8355595.html

ASSAEREO ricorre al TAR contro il contratto di programma ENAC - ADR

Assaereo, l’Associazione di Confindustria dei vettori e degli operatori del trasporto aereo, rende noto di aver provveduto al deposito del ricorso al TAR del Lazio contro l’inaccettabile aumento delle tariffe aeroportuali previsto per lo scalo di Fiumicino dal Contratto di Programma ENAC – ADR.
Con la scusa di consentire alla società ADR di disporre delle risorse necessarie all’ammodernamento dello scalo di Fiumicino, il contratto di programma ENAC – ADR, attraverso fantasiosi artifizi regolatori tutti a favore del Gestore aeroportuale, determina un notevole aumento dei costi per le compagnie aeree e per i passeggeri che assicureranno ricavi totali per ADR ben superiori alle effettive esigenze di investimento.
A partire dal prossimo 9 marzo, infatti, i costi per le compagnie aeree e per i passeggeri aumenteranno nell’immediato di oltre il 50%, mentre l’entrata in esercizio di gran parte delle nuove opere è prevista dal 2016 in poi. Tale circostanza dimostra che gli aumenti tariffari, a norma di legge applicabili solo dopo l’entrata in funzione delle nuove opere, sono finalizzati a rafforzare la rendita di posizione del gestore aeroportuale, monopolista naturale, a scapito degli operatori di mercato, i vettori aerei, e dei passeggeri.
Tali risultati sono stati resi possibili non tenendo in alcuna considerazione le esigenze rappresentate dalle compagnie aeree e la stessa normativa comunitaria che invece, con la Direttiva 2009/12/CE, affida al confronto tra vettori e gestori aeroportuali un ruolo centrale.
Lo stesso contratto di programma, peraltro, oltre ad abbattersi sulla già pesante crisi delle compagnie aeree, ed in particolare sui vettori nazionali per i quali lo scalo di Fiumicino ha ovviamente una notevole incidenza rispetto al totale del traffico, determina ulteriori gravi distorsioni competitive a favore dei vettori operanti sullo scalo di Ciampino, gestito dalla stessa ADR, ai quali sarà garantito anche il vantaggio di non dover subire pressoché nessun aggravio di costi.
Le compagnie aeree sono i principali soggetti interessati all’efficienza degli aeroporti ma non sono disponibili, tanto più nell’attuale difficile contesto, a sostenere extra-oneri imposti senza alcun preventivo reale confronto ed in difformità alle norme europee.
Assaereo quindi confida nel positivo accoglimento del ricorso presentato al TAR del Lazio e che pertanto possa essere ricondotto all’interno delle regole sancite dalla Comunità europea il sistema tariffario imposto ai passeggeri ed ai vettori operanti a Fiumicino.

Roma, 6 marzo 2013

ASSAEREO

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