Solo
ieri, 25 ottobre 2012, Enac ha pubblicato sul suo sito il ComunicatoStampa relativo alla firma del Contratto di Programma
con Adr , avvenuta nella seduta del 19 ottobre u.s.
Tale
Contratto non si limita a prevedere le opere finalizzate ad adeguare
e rendere più efficienti le strutture dell’Aeroporto di
Fiumicino, ma di fatto apre le porte al futuro raddoppio
prefigurando la nascita di Fiumicino 2 (motivata
dalla previsione di un aumento esponenziale di passeggeri al 2044), e
la conseguente cementificazione di 1200 ettari di Riserva del
Litorale Romano.
L’attuale
Contratto ENAC - AdR dovrebbe riguardare il periodo 2012-2021 ma,
come dichiarato nello stesso Comunicato Stampa dell’ENAC, esso
“definisce le regole che disciplinano i rapporti concessori fino
alla scadenza stabilita per l’anno 2044”; più oltre si
precisa che “l’entità del piano di investimenti è di circa 2,5
miliardi di euro per il periodo rogatorio 2012-2021 e di 12
miliardi per l’intero periodo”.
E’
veramente singolare che in un momento generale di crisi, ENAC, non solo
sblocchi un aumento delle tariffe aeree così consistente (8,5
euro a passeggero), ma non tenga conto dei dati relativi al
traffico aereo che sono tutti concordi nell’indicare per gli ultimi
anni una diminuzione del numero di passeggeri a Fiumicino.
La
faccenda è tanto più oscura se si considera che le opere di
adeguamento programmate solo per Fiumicino Sud (cioè quello già
esistente) e oggetto del Contratto appena firmato, metteranno in
grado l’aeroporto di Fiumicino di incrementare in modo consistente
le proprie capacità arrivando a soddisfare fino a 50 milioni di
passeggeri/anno. Tali capacità, unite a quelle fornite dagli altri
aeroporti laziali esauriscono di fatto le necessità previste dagli
studi forniti da ENAC e fatte proprie dal Piano Nazionale degli
Aeroporti e che si aggirano tra i 70 e gli 80 milioni di
passeggeri/anno, dati peraltro previsti prima dell’attuale crisi!
Non
si capisce perché ENAC senta il bisogno di correre in soccorso del
gestore AdR (il solo interessato a proiettarsi fino al 2044),
prefigurando un raddoppio che, date l’entità dell’impegno
finanziario e dell’impatto ambientale, richiederebbe invece una
attenta e puntuale valutazione da farsi monitorando nei prossimi anni
l’andamento della domanda e le effettive necessità future.
Come
ricorda lo stessa Comunicato stampa dell’ENAC ora tutto
l’incartamento passerà al Ministero delle Infrastrutture e dei
Trasporti e al Ministero dell’Economia e delle Finanze per
concludere il suo iter con il decreto del Presidente del Consiglio
dei Ministri entro il 31 dicembre 2012 .
Chiediamo
pertanto, prima che sia troppo tardi, alle forze politiche che
siedono in Parlamento, ai senatori e ai deputati che nei mesi passati
si sono già dichiarati contrari al Raddoppio dell’Aeroporto di
Fiumicino di intervenire sui Ministeri competenti e sul Governo
affinché il contenuto del Contratto ENAC-Adr sia effettivamente
limitato al decennio 2012-2021 e alle opere finalizzate ad adeguare e
a rendere maggiormente efficiente l’attuale aeroporto, eliminando
qualsiasi riferimento ad opere che dovessero riguardare il successivo
periodo rogatorio.
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