COMUNICATO
STAMPA: “IL
CEMENTO DIVORA IL CIBO!”
La zona Ostiense
dell’Agesci (Associazione Guide e Scout Cattolici Italiani) è
contraria al progetto di raddoppio dell’aeroporto di Fiumicino.
Come capi scout
dell’Agesci siamo impegnati a vivere e promuovere una cultura di
responsabilità verso la natura e l'ambiente, coscienti che i beni e
le risorse sono di tutti e appartengono anche alle generazioni
future. Le risorse del pianeta sono limitate: l’agricoltura è
essenziale per la sopravvivenza del genere umano e la natura è un
bene prezioso.
Da varie fonti
risulta quanto segue.
Ogni
giorno in Italia vengono cementificati 75 ettari di terreno agricolo.
Il
raddoppio dell'aeroporto di Fiumicino comporterà la cementificazione
di 1300 ettari di terreno agricolo dell'azienda Maccarese, di
proprietà di una società controllata dalla famiglia Benetton, che
verranno espropriati al triplo del loro valore. Tale terreno verrà
affidato in comodato d'uso ad Aeroporti di Roma, società anch’essa
controllata sempre della famiglia Benetton.
Il
progetto di Fiumicino 2 costerà 12,5 miliardi di euro. Viene
finanziato con l’aumento progressivo delle tasse aeroportuali e con
oltre 5,5 miliardi per opere di servizio. E’ la seconda “ grande
opera” dopo la TAV. Spese sproporzionate se messe a confronto con
la situazione di impoverimento e di emergenza sociale che il paese
sta attraversando.
Maccarese
e l'aeroporto ricadono nella Riserva Statale del Litorale Romano,
soggetta a vincoli naturalistici e archeologici. L'impatto sarà
fortemente distruttivo e comprometterà un polmone agricolo,
naturalistico e archeologico fondamentale per l'intera regione.
Per questo ci
opponiamo al progetto di raddoppio dell’aeroporto di Fiumicino e
prendendo spunto dalla mozione approvata dall’Assemblea dei Capi
della zona AGESCI in data 11/02/2013,
- chiediamo alle istituzioni e a tutti i gruppi politici di impedire gli espropri e, altresì, di favorire il processo di sviluppo dell’aeroporto di Fiumicino all’interno dell’attuale sede aeroportuale, puntando ad un suo ammodernamento strutturale e tecnologico.
- chiediamo alle istituzioni di salvaguardare e potenziare l’enorme ricchezza che rappresenta la Riserva Statale del Litorale Romano anche sotto l’aspetto occupazionale, all’interno di un progetto di valorizzazione ecosostenibile.
Roma,
3 aprile 2014
I
Responsabili di zona Giulia Mazzoni, Leandro Tifi, Don Damiano Marino
e il Comitato di zona
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