Assemblea
Pubblica del Comitato FuoriPISTA del 4 febbraio
Nonostante l’emergenza maltempo e qualche defezione, grande
successo dell’Assemblea annuale del Comitato FuoriPISTA,
svoltasi martedì 4 febbaio a Maccarese, alla presenza di circa 200
persone che, stipate nei locali della Parrocchia di S.Antonio, hanno
ascoltato con attenzione e preoccupazione lo stato dell’arte sul
progetto di Raddoppio dell’aeroporto di Fiumicino e sulle azioni
intraprese nel 2013 per contrastarlo.
Sono state richiamate per sommi capi le macroscopiche incongruenze
del Decreto firmato dal dimissionario Monti il 21.12.2012 con il
quale, oltre all’aumento di circa 10 euro a passeggero delle
tariffe di imbarco, è stato affidato direttamente al gestore AdR il
potere di avviare direttamente gli espropri. Grazie al
Decreto, AdR infatti può procedere gli espropri di case e terreni
dalle aree interessate al raddoppio a
partire dal 1° gennaio 2014, cioè indipendentemente
dalla condizione necessaria posta dal Decreto stesso per poter
passare poi alla fase del raddoppio (cioè il raggiungimento nel 2021
di un traffico di 51 milioni di passeggeri all’anno).
Un’altra delle incongruenze rilevate riguarda infatti proprio le
stime relative al traffico aereo. AdR stessa – a un solo anno dalla
firma del Decreto – denuncia ora un calo del numero dei passeggeri
rispetto alle sue stesse previsioni del -3% per il 2012 e del -7% per
il 2013.
Sul fronte della difesa dell’ambiente, nel 2013 è
stato realizzato un atto di particolare importanza per contrastare il
progetto di Raddoppio: grazie all’impegno dell’Amministrazione
comunale di Fiumicino, insieme al Comune di Roma, alla Regione Lazio
e al Ministero dell’Ambiente, è stato firmato il Decreto che
amplia la Zona 1 (massima salvaguardia) della Riserva Naturale
Statale del litorale Romano, includendovi i terreni posti tra le
due piste di atterraggio dell’aeroporto, dove - secondo il progetto
di raddoppio - dovrebbero insinuarsi le nuove piste. Nel corso
dell’Assemblea è stata data notizia della presentazione da parte
di AdR di un ricorso al Tar contro questo Decreto.
Sempre sul versante della salvaguardia dell’ambiente, il Comitato
FuoriPISTA, insieme ad altre associazioni ambientaliste sta
promuovendo la richiesta di riconoscimento di ZPS (zona di
protezione speciale secondo le norme europee) per le Vasche di
Maccarese, in modo da rafforzarne la protezione e impedire che esse
vengano completamente snaturate dal raddoppio che le vedrebbe
proprio all’inizio delle nuove piste.
Inoltre, Lorenzo Parlati, Presidente di Legambiente Lazio, ricordando
la fattiva collaborazione con il Comitato FuoriPISTA, ha
sottolinerato come proprio in questi giorni si stiano prendendo
importanti decisioni relative all’aeroporto e ha dichiarato la
propria disponibilità a intraprendere una serie di iniziative comuni
volte ad osteggiare il raddoppio dell’aeroporto.
Tra queste, oltre a verificare la possibilità di ricorrere al Tar
Lazio per difendere l’ampliamento della zona 1 della Riserva,
Parlati si è impegnato a promuovere e sollecitare:
1)
l’audizione del Comitato FuoriPISTA presso la Commissione Ambiente
del Comune di Roma sulla questione inquinamento, voli low cost e
degli aeroporti del Lazio;
2) un
nuovo incontro con l’Assessore all’Ambiente della Regione Lazio,
competente per ambiente e salute;
3)
l’incontro con i responsabili del Dipartimento di Epidemiologia del
Servizio Sanitario Regionale del Lazio.
Sul fronte salute,
argomento delicato e di grande interesse, è stata fata una
panoramica sulle azioni svolte in questi anni in difesa della salute
dei cittadini dall'inquinamento aeroportuale e per l'applicazione
delle norme previste in tal senso. E' stato ottenuto il
posizionamento di alcune centraline per la misurazione del rumore e
dal 2013 una che misura l'inquinamento dell'aria. E' stato però
sottolineato come queste siano ancora assolutamente insufficienti e
vadano aumentate, tanto più che i risultati delle rilevazioni
mostrano un superamento
dei limiti , pur non
essendo state fatte misurazioni nelle zone maggiormente tutelate per
legge, come in prossimità di scuole e aree residenziali rurali. Le
azioni future sono tese a far sì che vengano aumentati i
monitoraggi, anche utilizzando
i soldi della tassa sull'inquinamento aereo
– per la prima volta versata nelle casse della Regione Lazio nel
2013 - e in raccordo con gli altri comitati territoriali, con cui è
stato prodotto un documento unitario, ci siamo attivati per
impegnare gli organi preposti ad incrementare i
monitoraggi per il rumore e approntare un piano per quello
atmosferico; far
eseguire indagini
epidemiologiche sullo
stato di salute della popolazione; attivare
il controllo dei canali
che raccolgono le acque provenienti dall'aeroporto (non sempre
trattate), far applicare
la norma per la riduzione dei voli notturni,
ottenere la realizzazione dei piani e delle opere per il contenimento
del rumore. Insieme agli
altri comitati territoriali, sono stati avviati dei primi incontri
con l’Assessore alla Salute, con il Presidente della Commissione
Salute del Comune e con la Commissione stessa.
Il Sindaco Montino, che era stato invitato soprattutto per dare
risposte sull'argomento espropri e che aveva assicurato la sua
presenza, non ha però potuto partecipare a causa dell'emergenza
maltempo; il Presidente della Commissione Trasporti della Camera, on.
Michele Meta è stato invece trattenuto da urgenti attività
Parlamentari.
Il ComitatoFuoriPISTA ringrazia
tutti i partecipanti, i rappresentanti delle Associazioni e Comitati,
le Organizzazioni Sindacali e Professionali e i Consiglieri comunali.
In conclusione, tra i numerosi interventi da parte del pubblico
ricordiamo quelli del rappresentante di Stand up – un associazione
che riunisce numerosissime associazioni del terzo settore,
volontariato sociale – e del rappresentante della Lions club
Fiumicino Portus che hanno voluto comunicare come le loro
organizzazioni stiano valutando le ricadute nel territorio per
effetto del raddoppio dell’aeroporto e quali iniziative promuovere,
testimoniando così che il lavoro di questi anni del Comitato
FuoriPISTA volto a far conoscere e a pubblicizzare questo
devastante e terribile progetto ha ormai oltrepassato i confini del
territorio e il fronte di coloro che giudicano il raddoppio
insensato, inutile e puramente speculativo e intendono opporvisi con
forza si sta ampliando sempre di più.
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