COMUNICATO
STAMPA
Con
forte preoccupazione apprendiamo da notizie di stampa che durante
la Conferenza Stato-Regioni del 5 settembre scorso,il Piano
aeroportuale prospettato per il Lazio dal Ministro delle
infrastrutture Maurizio Lupi consiste nel trasferimento di tutti i
voli low cost a Fiumicino. Si accenna inoltre all’ipotesi di
Viterbo che però lo stesso assessore ai Trasporti, Michele Civita,
ritiene impraticabile data la mancanza di fondi.
Dalle
notizie riportate si deduce che la Regione Lazio con il suo assessore
ai Trasporti, si sono presentati all’incontro – e ci sembra
gravissimo - senza una propria proposta organica e ragionevole
tesa a risolvere complessivamente i problemi del sistema
aeroportuale del Lazio.
Ciò è
tanto più grave se si tiene conto delle numerose dichiarazioni e
prese di posizione assunte nei mesi scorsi da diversi esponenti
della maggioranza che governa attualmente la Regione Lazio, per non
parlare del recentissimo Atto di indirizzo deliberato
dal Consiglio Comunale di Fiumicino che, tra l’altro, ha
esplicitamente preso posizione contro la presenza dei voli low cost
al Leonardo da Vinci.
Come Comitato FuoriPISTA, ribadiamo la nostra posizione
contro il raddoppio dell’aeroporto e contro ogni sotterfugio che
vorrebbe aprirgli la strada. Come abbiamo già scritto la questione
dei low cost è cruciale perché la possibilità per AdR di
passare alla fase di realizzazione del secondo aeroporto di
Fiumicino, come previsto dal DPCM del 21 dicembre 2012, sta tutta nel
raggiungimento di 51 milioni di passeggeri al 2021. Condizione che è
enormemente facilitata dal trasferimento dei low cost: come è
illustrato dal fatto che attualmente il volume di traffico a
Fiumicino è di 36,7 milioni di passeggeri/anno, di cui 5,7 milioni
sono già oggi di passeggeri low cost; ciò nonostante e
malgrado questo forte contributo dei low cost, nel corso di
questi ultimi anni il volume di traffico a Fiumicino è diminuito.
Del
resto, non solo non ci pare possibile che un grande ‘hub
internazionale’ – come si ama definire Fiumicino – sia
compatibile con le esigenze di uno scalo per i low cost, ma ci sembra
veramente inaccettabile che si possa pensare di risolvere i
problemi di una intera Regione - che oltretutto ospita la Capitale
del Paese - rinunciando a un “sistema aeroportuale” per ridursi a
un unico scalo che dovrebbe soddisfare ogni tipo di esigenza e,
naturalmente, sul quale concentrare tutti i possibili ‘effetti
collaterali’ relativi in primo luogo all’inquinamento acustico ed
atmosferico
Al
Presidente della Regione Lazio, alla Giunta e alle forze politiche di
maggioranza chiediamo chiarezza e impegni precisi sul problema dei
voli low cost in coerenza con quanto sostenuto nel corso della
campagna elettorale.
Fiumicino,
09 settembre 2013
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